Il quarantenne cileno Felipe Gálvez Haberle esordisce alla regia con Los colonos, viaggio ai limitar del western nella Terra del Fuoco che racconta il genocidio del popolo Selk'nam ricorrendo alle suggestioni visive che Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis fecero loro in Re Granchio. Leggi tutto
Black Tea segna il ritorno di Abderrahmane Sissako alla regia di un lungometraggio dopo dieci anni. Ambientato in una zona della Cina dove è presente una nutrita, e integrata, comunità africana, il film è una celebrazione colorata di incontri di culture lontane. Leggi tutto
Decimo capito per la serie Walker di Tsai Ming-liang, Abiding Nowhere è stato presentato alla Berlinale 2024, sezione Berlinale Special. Stavolta il monaco che cammina a una velocità diversa nel caotico mondo moderno, attraversa le strade, i vicoli, le scalinate di Washington, D.C.. Leggi tutto
Partendo da una suggestione narrativa che si muove nel solco del noir, ma dominato da una forte impronta autoriale, Love Is a Gun segna l'esordio alla regia per il celebre attore taiwanese Lee Hong-chi, che dimostra di sapersi muovere nel canone guardando a Diao Yinan e Lee Chang-dong. Leggi tutto
Visto al 25° Far Est Film Festival nell'ambito della retrospettiva A/B side VIBES. Greatest Hits from ‘80s & ‘90s, Dust in the Wind di Hou Hsiao-hsien è un caposaldo della New Wave taiwanese, un racconto della Taiwan anni Sessanta, del rapporto tra città e campagna, centro e periferia. Leggi tutto
Day Off, terzo lungometraggio della cineasta taiwanese Fu Tien-yu, è il delicato e partecipe racconto di un'anziana parrucchiera per uomini, e del contrasto tra un'epoca in cui il lavoro svolgeva ancora un ruolo sociale, e collettivo, e una contemporaneità in cui tutto è solo veicolato dal denaro e dal guadagno. Leggi tutto
Frullatone dei generi di maggiore consumo nel cinema dell’Estremo Oriente e non, Marry My Dead Body di Cheng Wei-hao rilegge convenzioni espressive in chiave di scherzoso e goliardico divertissement rinnovato alla luce di fresche tematiche queer. Globalmente molto divertente, spesso esilarante, qua e là commovente. Leggi tutto
Presentato all'ultima Berlinale, nella sezione Generation 14plus, Tomorrow Is a Long Time è un film di Singapore del regista Zhi Wei Jow che, attraverso la vita di un sedicenne, raffigura una cultura asiatica ancora strettamente intrisa di patriarcato. Leggi tutto