Jack Goes Boating
di Philip Seymour Hoffman
L’amicizia, l’amore, la solitudine della working class newyorkese, in Jack Goes Boating, l’esordio alla regia di uno dei migliori interpreti del cinema statunitense: Philip Seymour Hoffman.
Waiting for summer
Jack è un autista di limousine a New York, conduce una vita solitaria che riempie con la presenza del migliore amico e collega Clyde e con l’amore per la musica reggae. Quando l’amico e sua moglie Lucy organizzano per lui un incontro con Connie, dolce e instabile impiegata in un’agenzia di pompe funebri, Jack decide di mettersi in discussione: si impegna per cercare di cambiare lavoro, impara a cucinare e soprattutto a nuotare, con l’obiettivo di poter accompagnare la donna nel viaggio in barca estivo che tanto sogna… [sinossi]
Pièce teatrale di Bob Glaudini, Jack Goes Boating approda sul grande schermo con estrema lucidità, dando vita a un progetto che con tenerezza e sensibilità si confronta con una storia d’amore e con le fragilità dei suoi protagonisti. Da un lato Jack e Connie, alle prese con le imbarazzanti prime battute di un rapporto tutto da costruire, dall’altro Clyde e Lucy costretti a confrontarsi con la crisi del loro matrimonio. Delicata miscela fra commedia e dramma, il film mantiene orgogliosamente i suoi tratti più teatrali: mancano le grandi aperture nei confronti della città (la New York brulicante di vita è solo sullo sfondo, mentre gli esterni sono tutti concentrati nell’ambito del quartiere), gli interni rappresentano il vero cuore dell’azione (la piscina dove Clyde insegna a Jack a nuotare ma soprattutto il soggiorno dell’appartamento dell’amico, luogo di incontro e culla della loro riflessioni). Il confronto fra i personaggi rappresenta infatti il tratto distintivo della pellicola che fa dell’umanità dei suoi protagonisti il suo punto di forza: la costruzione di un amore e il suo logoramento sono i due elementi di stimolo a partire dai quali si dipana una decostruzione ben più profonda che scava nell’insicurezza delle relazioni, nell’instabilità e nella mancanza di fiducia nei confronti dell’altro. La saldezza del rapporto di amicizia fra i protagonisti è il punto di partenza per una nuova scoperta del “mondo”, portata avanti grazie alla consapevolezza di dover essere in grado di chiudere le parentesi del passato e lasciare spazio al proprio futuro.
Pienamente inserito nel contesto cinematografico dell’indie americano, il film pur senza scadere nella esemplificazione stilistica segue i canoni estetici e tematici che hanno reso celebre il panorama indipendente statunitense a partire dall’inizio degli anni Novanta: al di là infatti del già citato contesto metropolitano, Jack Goes Boating si attesta sempre su toni minimal, che stemperano sul nascere ogni ipotesi di climax emotivi, prediligendo una chiave di lettura più introspettiva che elude repentini colpi di scena. La pellicola vanta un solido impianto di scrittura che trova nella multiformità dei dialoghi la propria massima espressione, supportati sullo schermo da una serie di prove attoriali di livello considerevole: su tutti chiaramente brilla Hoffman che si dimostra capace di esaltare tutte le sfaccettature della personalità di Jack, animo sensibile e tenero che per la sua vulnerabilità si presenta come poco avvezzo alle relazioni umane. La regia ricercata non si presta ad ammiccamenti extra-narrativi, presentando con schiettezza un ritratto onesto della working class newyorkese: accompagnato dalle note di una colonna sonora ricca di contaminazioni, Jack Goes Boating è un esordio ben ponderato che si sviluppa con coerenza in tutte le sue diramazioni.
Così mentre nelle orecchie si dipana la rilassante melodia di Rivers of Babylon dei Melodians (vero leit motiv musicale della pellicola) scivola via l’inverno dentro al quale sono rinchiusi i protagonisti: l’estate è ormai arrivata, le intricate questioni interpersonali hanno trovato una risoluzione sebbene non tutte le ferite siano destinate a rimarginarsi. È tempo di rifiorire.
Info
Il sito ufficiale di Jack Goes Boating.
- Genere: commedia, drammatico
- Titolo originale: Jack Goes Boating
- Paese/Anno: USA | 2010
- Regia: Philip Seymour Hoffman
- Sceneggiatura: Robert Glaudini
- Fotografia: W. Mott Hupfel III
- Montaggio: Brian A. Kates
- Interpreti: Amy Ryan, John Ortiz, Philip Seymour Hoffman, Thomas McCarthy
- Colonna sonora: Evan Lurie, Grizzly Bear
- Produzione: Big Beach Films, Cooper's Town Productions, Labyrinth Theatre Company, Olfactory Productions
- Durata: 89'
- Data di uscita:
