The Tourist
di Florian Henckel von Donnersmarck
Dopo il successo planetario de Le vite degli altri il regista tedesco Florian Henckel von Donnersmarck con The Tourist si trova a dirigere la coppia Jolie/Depp in una commedia spionistica che guarda ad Alfred Hitchcock senza potersi neanche permettere di dargli del lei. Un film tutto costruito sulle potenzialità al botteghino, senza ispirazione né voglia di mettersi in gioco.
Pacco, doppiopacco e contropaccotto
Un’affascinante agente dell’Interpol rapisce un turista americano, in vacanza in Italia, per servirsene nella cattura di un criminale con il quale in passato ebbe una storia d’amore… [sinossi]
Inanellare una sequenza impressionante di riconoscimenti in più di quaranta prestigiose kermesse del circuito festivaliero internazionale, compresi tre European Film Awards, è già di per sé un ottimo traguardo, a maggior ragione se conquistati con un’opera prima. L’esperienza diventa ancora più straordinaria se la ciliegina sulla torta è rappresentata dalla vittoria del Premio Oscar nel 2007 per il miglior film straniero a soli trentatré anni. È la storia di Florian Henckel von Donnersmarck, professore di russo mancato, e del suo Le vite degli altri, dramma cupo e claustrofobico ambientato all’epoca della Germania Est che ha permesso all’esordiente cineasta tedesco di entrare nella storia dell’Academy come uno dei più giovani registi a stringere fra le mani l’ambita statuetta.
Inevitabile, quanto scontato, che prima o poi le sirene hollywoodiane, da sempre irresistibile tentazione per i registi europei e non solo, avrebbero attirato verso di sé anche il buon Henckel von Donnersmarck. Il risulto è TheTourist, spy-comedy liberamente ispirata al cult del 1955 di Sir Alfred Hitchcock dal titolo Caccia al ladro. Interpretata dalla coppia delle meraviglie Jolie-Depp, entrambi candidati alla pari del film ai prossimi Golden Globe, la pellicola approda dopo una lunga attesa nelle sale nostrane nel periodo pre-natalizio con il chiaro intento di puntare diritto e senza indugi all’assalto del box office. Missione possibile, vuoi perché il film può contare su due interpreti e un regista di fama internazionale capaci di calamitare alle poltrone migliaia di spettatori di tutte le età, vuoi perché il plot porta impresso tra le pagine dello script il made in Italy che conta. Il regista tedesco, co-autore della sceneggiatura, sposta infatti l’azione dalla Costa Azzurra all’altrettanto splendida cornice veneziana, facendo muovere personaggi e storia tra i lussuosi interni dell’albergo Danieli e le caratteristiche locations naturali della città.
Ovviamente non è la prima volta che una produzione straniera sceglie Venezia come sfondo, ultimo in ordine di tempo Quelques jours en Septembre, barcollante giallo del 2006 diretto da Santiago Amigorena con John Turturro, ma nel caso di The Tourist la città acquista il valore e l’importanza di un vero e proprio personaggio al centro delle vicende. Ciò rappresenta in effetti uno dei punti a favore del film, capace attraverso l’accurato e minuzioso lavoro scenografico e fotografico di mettere in quadro un’accattivante e pregevole “cartolina” fatta di scorci notturni e diurni che vive di vita propria. I personaggi la percorrono e la subiscono, vi interagiscono e ne restano ingabbiati, perché parte integrante delle singole azioni e mai scialbo contorno dove farli muovere. Merito della scelta della produzione di girare interamente in loco e non di puntare su ricostruzioni in studio. Questo non poteva però evitare, quello che poi purtroppo si è verificato, vale a dire la corsa al ruolo e al cammeo di attori più o meno conosciuti del panorama italiano, che ha visto i rispettivi agenti scagliarsi come api sul miele sui responsabili del casting del film. Come già accaduto con i vari Hannibal, Miracolo a Sant’Anna, Nine, Angeli e Demoni e The American, anche in questo caso ci troviamo a fare i conti con una flotta di interpreti battenti bandiera tricolore, alcuni dei quali fuori ruolo (in primis Alessio Boni e Christian De Sica) e altri chiamati a rivestire per l’ennesima volta gli stessi panni indossati precedentemente nella propria carriera (uno su tutti Nino Frassica nella parte del Carabiniere). Qui non sono in discussione le loro capacità interpretative, anche se in alcuni casi bisognerebbe farlo, piuttosto il loro apporto alla storia, che all’occhio del pubblico italiano e agli addetti ai lavori presta, giustamente o ingiustamente (a seconda dei gusti), il fianco alla non credibilità oltre che all’immancabile sorriso di scherno.
Un’altra nota a favore della pellicola è la bravura dimostrata da Henckel von Donnersmarck nel saper reggere l’urto con il sistema produttivo delle majors a stelle e strisce, abituato a fagocitare e a controllare passo dopo passo le lavorazioni dei propri film specialmente se affidati a registi stranieri e per di più all’opera seconda. Se poi a questo aggiungiamo anche che il tedesco ha dovuto confrontarsi (differentemente da quanto accaduto con Le vite degli altri, dove ha collaborato con attori meno sconosciuti ma di impressionanti capacità interpretative), senza mettersi in una posizione di genuflessione, con star del calibro di Angelina Jolie e Johnny Depp, che in The Tourist non offrono sicuramente le migliori performance (monocorde e piatta la prima e fin troppo contenuto rispetto alle istrioniche performance regalate in passato con Burton e Verbinski il seconda), allora i meriti di Florian aumentano in maniera esponenziale.
Ma purtroppo non è tutto rose e fiori e i meriti di Henckel von Donnersmarck vanno a sbattere con i limiti espressi dal film, soprattutto dal punto di vista della scrittura. Discontinua e costellata di passaggi a vuoto, la sceneggiatura non riesce a mantenere un ritmo e una suspense sufficiente. Di conseguenza storia e personaggi ne risentono dal punto di vista della solidità narrativa e drammaturgica. Il tentativo di emulare e rievocare i fasti del filone spionistico e noir hollywoodiano che va dagli anni Trenta ai Cinquanta, con un prodotto si “leccato” che sfrutta atmosfere eleganti, sofisticate e glamour, è riuscito solo in minima parte. In tal senso, The Thin Man di Woody Van Dyke del 1934 è solo un miraggio in lontananza. Con The Tourist ci troviamo al cospetto di uno spettacolo di puro intrattenimento che mescola a random, in maniera solo di rado efficace e scorrevole, una concatenazione di toni, registri e generi differenti. Ne emerge un’ibridazione che funziona a fasi alterne, che anche quando sceglie strade seriose diventa involontariamente comica. Le sequenze d’azione, vedi l’inseguimento sui tetti e quella a bordo dei motoscafi, sono troppo meccaniche e mai particolarmente esaltanti (l’epilogo poi non né parliamo). Al contrario, quando si decide di imboccare le strade dell’umorismo, la situazione si risolleva un po’, ma mai abbastanza per continuare a navigare in acque sicure. Sul versante registico, il lavoro dietro la macchina da presa di Florian non è altro che un compitino svolto per portare a casa la ricca pagnotta, lontano anni luce dalle soluzioni visive e tecniche sfoggiate nel 2007.
Info
The Tourist, il trailer.
- Genere: action, commedia, sentimentale, spy story, thriller
- Titolo originale: The Tourist
- Paese/Anno: Francia, USA | 2010
- Regia: Florian Henckel von Donnersmarck
- Sceneggiatura: Christopher McQuarrie, Florian Henckel von Donnersmarck, Julian Fellows
- Fotografia: John Seale
- Montaggio: Joe Hutshing, Patricia Rommel
- Interpreti: Alec Utgoff, Alessio Boni, Angelina Jolie, Bruno Bilotta, Bruno Wolkowitch, Christian De Sica, Clément Sibony, Daniele Pecci, François Vincentelli, Giancarlo Previati, Giovanni Esposito, Giovanni Guidelli, Gwilym Lee, Iddo Goldberg, Igor' Žižikin, Jean-Claude Adelin, Johnny Depp, Julien Baumgartner, Marc Ruchmann, Mark Zak, Maurizio Casagrande, Neri Marcorè, Nino Frassica, Paul Bettany, Ralf Möller, Raoul Bova, Renato Scarpa, Riccardo De Torrebruna, Rufus Sewell, Steven Berkoff, Steven Robertson, Timothy Dalton, Vladimir Orlov, Vladimir Tevlovsky
- Colonna sonora: James Newton Howard
- Produzione: GK Films, Spyglass Entertainment, Studio Canal
- Distribuzione: 01 Distribution
- Durata: 103'
- Data di uscita: 17/12/2010