Paul
di Greg Mottola
Se proprio bisogna trovare un difetto di fattura a Paul, questo potrebbe essere la regia di Mottola, che non pare eccessivamente ispirata. Per il resto, fra quasi-camei di Jeffrey Tambor e inside jokes su sonde aliene proctologiche, le guarnizioni non sanno di stantio.
Il pareggio dei nerds
Due grandi appassionati di film fantascientifici intraprendono un viaggio in camper diretti verso la misteriosa “Area 51” dove ha sede una segretissima base militare. Il sogno dei due ragazzi si realizzerà nel momento in cui incontreranno Paul, un alieno in fuga dalla base stessa… [sinossi]
Per dirla alla maniera dei geeks: “… Meh”. Ovvero mica troppo bene. Non fraintendetemi, Paul non è un brutto film, e il suo dovere di commedia mainstream lo fa. Però … Però è sempre avvilente vedere come Hollywood cannibalizzi tutto il quirky, il peculiar, il bizarre che mandava in solluchero la nicchia, e riesca a rivomitarlo omogeneizzato per spettatori dai 9 ai 90 anni. No, non sto parlando delle inevitabili citazioni ai vecchi leoni Spielberg e Lucas, quelli mainstream lo sono sempre stati. Le preoccupazioni sorgono quando persino il robottino farneticante dell’inguardabile Buck Rogers [1] televisivo fine anni settanta subisce il medesimo trattamento. Sì, lo so che è il lavoro di Hollywood normalizzare, ma è inquietante quando tocca alle tue vacche sacre essere trasformate in hamburgers. E sì, so anche che il processo di appropriazione culturale in questione, quello che potrebbe essere riassunto con lo slogan nerd is the new cool, è ormai in atto da un decennio, suoi araldi i superheroes blockbusters.
Razionalizzare non indora comunque la pillola. Anzi, serve solo a dimostrarmi come la mia tribù urbana di riferimento sia vicina al suo massacro di Sand Creek. Melodrammatico? Ottusamente apocalittico? Sarà, eppure è questa la sorte che tocca alle subculture che vengono espropriate dal mass market. Ovvero, c’è una seconda possibilità: se le loro istanze vengono fatte proprie dalla cultura popolare massificata per propositi commerciali, possono rigettarle, assumendone delle nuove che risultino ancora più aliene delle precedenti. Questo non cambia il risultato: la sottocultura evolve, ma non è più quella con cui sei cresciuto, smanettando con Turrican [2] e le trhee titsted women. Il problema di un’operazione come Paul, per quello che mi riguarda, è tutto nel suo fungere da cartina di tornasole per tale assimilazione. Se invece a voi dell’antropologia culturale applicata ai phaser non frega nulla, oppure siete dalla parte dei Borgs, la proiezione del nuovo lavoro di Greg Mottola (Suxbad, Adventureland) non vi andrà certo di traverso.
La sceneggiatura, come in tutte le pellicole col dinamico duo Nick Frost & Simon Pegg, funziona e il cast pure (i comedians del Saturday Night Live Kristen Wiig e Bill Hader ancor più degli albionici, a dire la verità ). La CGI è di fattura più che buona, e lo stereotipo dell’alieno grigio già popolarizzato nel corso degli anni novanta da X-Files (altro chiodo alla nostra bara …) rielaborato con sufficiente esprit. Persino le onnipresenti citazioni da ET e Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo non appesantiscono il risultato, e anche se un po’ prevedibili sono sempre funzionali alla trama. Se proprio bisogna trovare un difetto di fattura a Paul, questo potrebbe essere la regia di Mottola, che non pare eccessivamente ispirata. Per il resto, fra quasi-camei di Jeffrey Tambor e inside jokes su sonde aliene proctologiche (ma anche su L’olio di Lorenzo!), le guarnizioni non sanno di stantio. Insomma, essendo fatto benino lo andranno a vedere in tanti, questo Paul. E, come indio geriatrico col phaser scarico, sono terrorizzato. Perché, ricordatevi: “Resistance is futile. You will be assimilated.”
Ai produttori di Paul. Se per caso aveste dei dubbi sul sequel, ricordate:
oltre al solito “II” potete sempre schiaffarci davanti un bel “Giovanni”.
Note
1. Sì, proprio Buck Rogers in the 25th century, 1979-1981, ispirata al seminale fumetto del 1928.
2. Sparatutto del 1989 ideato dal geniale Manfred Trenz per il CBM 64.
Info
Il sito ufficiale di Paul.
Il trailer italiano di Paul.
- Genere: avventura, commedia, fantascienza
- Titolo originale: Paul
- Paese/Anno: GB, USA | 2011
- Regia: Greg Mottola
- Sceneggiatura: Nick Frost, Simon Pegg
- Fotografia: Lawrence Sher
- Montaggio: Chris Dickens
- Interpreti: Bill Hader, David House, David Koechner, Jane Lynch, Jason Bateman, Jeffrey Tambor, Jennifer Granger, Jeremy Owen, Jesse Plemons, Joe Berryman, Joe Lo Truglio, John Carroll Lynch, Kristen Wiig, Mark Sivertsen, Mia Stallard, Nelson Ascencio, Nick Frost, Seth Rogen, Sigourney Weaver, Simon Pegg
- Colonna sonora: David Arnold
- Produzione: Big Talk Productions, Relativity Media, Universal Pictures, Working Title Films
- Distribuzione: Universal Pictures
- Durata: 104'
- Data di uscita: 01/06/2011
