Contro tutte le bandiere

Contro tutte le bandiere

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Il film di Sherman si pone a servizio delle due stelle, Flynn e Maureen O’Hara, reduce dal successo di Un uomo tranquillo, in cui vestiva i panni dell’indomabile e orgogliosa irlandese Mary Kate Danaher. E infatti Contro tutte le bandiere, che regala un paio di buone sequenze d’azione, sconfina a più riprese nella romantic comedy, con dialoghi frizzanti e suggestioni da vivace feuilleton.

Brian Hawke (Errol Flynn), un ufficiale imbarcato sulla Monsoon, si offre volontario per una pericolosa missione: si infiltrerà come spia nella roccaforte dei pirati sulle coste del Madagascar. Fingendosi un disertore, Hawke conquista la fiducia e le attenzioni della bella piratessa Prudence “Sprizzafuoco” Stevens (Maureen O’Hara), ma dovrà vedersela con il rude capitano Roc Brasiliano (Anthony Quinn)… [sinossi]

Pescando tra il cinema di genere d’antan, la Koch Media ci regala un’apprezzabile edizione dell’avventuroso Contro tutte le bandiere (Against All Flags, 1952) di George Sherman, pellicola piratesca impreziosita dalla presenza del gigionesco Errol Flynn, stella di Hollywood che più di altri ha conosciuto gloria e sconfitte. Diretto con mestiere da Sherman (Mentre la città dorme, Il grande sperone), il film si avvale della magnetica bellezza di Maureen O’Hara, della fisicità di un Anthony Quinn ancora alle prese con ruoli da esotico villain e di un’ambientazione pittoresca che si sposa perfettamente con gli eccessi cromatici del Technicolor [1].
Il retrogusto dell’operazione commerciale, a ben vedere, contraddice i toni allegri e scanzonati di questa romantica avventura: l’epoca del genere piratesco è agli sgoccioli, come la carriera un tempo gloriosa e travolgente di Flynn, star offuscata che non riuscirà a rivivere i fasti degli anni Trenta (Capitan Blood, La carica dei 600, La leggenda di Robin Hood) e Quaranta (Carovana d’eroi, La storia del generale Custer, Il sentiero della gloria) e che presto tramonterà drammaticamente. Flynn rivedrà un po’ di luce inaspettata con Il sole sorge ancora (1957) di Henry King, Furia d’amare (1958) di Art Napoleon e Le radici del cielo (1958) di John Huston, prima di morire prematuramente nel 1959, minato dall’abuso di alcol e droghe.
Contro tutte le bandiere, leggiadro e divertente, non è altro che il tentativo fallito di replicare il successo di titoli come Lo sparviero del mare (1940) di Michael Curtiz. Come molte stelle del cinema muto,Flynn non riesce a sopravvivere al passare del tempo, ai gusti mutevoli del pubblico, alla prova del vero talento. Hollywood matrigna.

Il film di Sherman si pone ovviamente a servizio delle due stelle, Flynn e Maureen O’Hara, reduce dal successo di Un uomo tranquillo di John Ford in cui vestiva i panni dell’indomabile e orgogliosa irlandese Mary Kate Danaher [2]. E infatti Contro tutte le bandiere, che regala un paio di buone sequenze d’azione (soprattutto gli ultimi dieci minuti, in cui roteano parecchie sciabole), sconfina a più riprese nella romantic comedy con dialoghi frizzanti e suggestioni da vivace feuilleton: a parte la fulminante battuta finale (“…ancora!”), è diverte il triangolo amoroso che vede l’atletico capitano Hawke conteso dalla piratessa “Sprizzafuoco” Stevens e dall’improbabile e pittoresca principessa Patma (Alice Kelley).

L’edizione DVD di Contro tutte le bandiere, nel formato originale 1.33:1, non offre purtroppo particolari contenuti extra, ma si limita al trailer in inglese e in tedesco e a una lunga galleria fotografica (ben sette minuti di immagini: fotogrammi, disegni, poster eccetera). Interessante, in ogni caso, la visione dei trailer: il baldanzoso Errol Flynn, dopo un inaspettato tonfo nel bel mezzo di un duello acrobatico, si rivolge direttamente agli spettatori per descrivere e promuovere la pellicola. Insomma, proprio un trailer d’altri tempi.
Presenti le tracce audio in Dolby Digital 2.0 in italiano, inglese e tedesco, con sottotitoli in italiano e inglese. Buona la qualità video, che restituisce la vivacità del Technicolor e la consueta minuziosità dei fondali hollywoodiani. Un DVD da buon cinefilo.

Note
1. Si veda, tra i tanti ruoli di Quinn, quello del mezzosangue Osceola in Seminole (1953) di Budd Boetticher.
2. Impossibile dimenticare la travolgente sequenza del bacio tra Mary e Sean Thornton (John Wayne), giustamente omaggiata da Steven Spielberg in E.T. – L’extra-terrestre.
Info
Il trailer originale di Contro tutte le bandiere.
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