Pirati! Briganti da strapazzo

Pirati! Briganti da strapazzo

di

L’occasione di ambientare Pirati! Briganti da strapazzo durante l’epoca vittoriana è ghiotta: Lord attinge a tutta una serie di immaginari per citarli e stravolgerli al tempo stesso, creando un effetto che non solo si dimostra culturalmente interessante ma che non tradisce spocchiosità intellettuali. Presentato in anteprima al Future Film Festival.

Chi odia i pirati?

Il pirata Capitano ha un sogno: vincere il premio di pirata dell’anno. Ma la sua sfortuna lo perseguita, non permettendogli di conquistare tesori di sorta. Almeno fino a quando non incontra Charles Darwin e scopre che quello che credeva essere il suo pappagallo è in realtà un dodo, animale estinto da 150 anni. Capitano decide di dirigersi in quella Londra vittoriana dove ad aspettarlo c’è l’acerrima nemica dei pirati: la Regina Vittoria… [sinossi]

La XIV edizione del Future Film Festival di Bologna inizia con il proverbiale botto, presentando fuori concorso e in anteprima italiana e internazionale Pirati! Briganti da strapazzo, film in 3D realizzato con la tecnica dell’animazione a passo uno utilizzando pupazzi di plastilina. A dirigere la pellicola è quel Peter Lord che già qualche anno fa ci aveva convinti con il frizzante Galline in fuga. Ed è proprio Peter Lord a presentare il film, spiegando l’enorme sforzo produttivo che ha coinvolto l’intero staff: modellini enormi (a partire dalla nave dei pirati, lunga ben cinque metri), set incredibilmente grandi, collaborazioni importanti, voci di lusso (tra cui Hugh Grant nel ruolo del protagonista, ma anche Brendan Gleeson, Salma Hayek e molti altri). Il risultato finale è notevole. Mantenendo un approccio leggero, Lord crea un film adatto a diverse fasce di età, coinvolgendo tutti tramite un ritmo, un’ironia e una genialità tale da renderlo un gioiello dell’animazione degli ultimi anni.

L’occasione di ambientare Pirati! Briganti da strapazzo durante l’epoca vittoriana è ghiotta: Lord attinge a tutta una serie di immaginari per citarli e stravolgerli al tempo stesso, creando un effetto che non solo si dimostra culturalmente interessante ma che non tradisce spocchiosità intellettuali. Nel corso del film, infatti, incontriamo personaggi storici importantissimi: da Elephant Man a Jane Austen, passando per Emily Bronte e lo stesso Charles Darwin, qui descritto come un invidioso e un po’ frustrato (non ha mai avuto una donna ed è innamorato della Regina) scienziato in cerca di gloria. Ma ciò che conta, al di là delle (molte) risate e dei (tanti) momenti divertenti, è la contrapposizione fra il gruppo dei pirati e la classe politica, qui davvero rappresentata come spietata. Forse non a caso le imprese e i movimenti della ciurma sono ritmati da un preciso accompagnamento musicale, che spazia dai Pogues ai Clash, ossia da un punk rivoluzionario antisistemico che in qualche misura rende icona l’approccio esistenziale dei pirati. Alla spensieratezza, alla sincerità e al buonismo di fondo del gruppo di pirati, viene contrapposto quello della Regina Vittoria che, oltre ad essere una donna terribilmente cattiva, è anche una sadica assassina. Insieme agli altri re e capi di stato, Vittoria si riunisce annualmente per mangiare gli animali più rari del pianeta, ancora meglio se in via d’estinzione.

L’impianto narrativo e di genere, ovviamente, è quello piratesco, che non ha mai avuto molta fortuna e conta risultati altalenanti, dal Pirati di Polanski a Hook di Spielberg. Solo recentemente (forse con la saga di Jack Sparrow), il genere piratesco ha saputo attuare un processo di rinnovamento interno, tramite una struttura metacinematografica e autoironica cui questo Pirati! Briganti da strapazzo non si sottrae.
L’aspetto tecnico del film è semplicemente impressionante. Poco ci ha convinto l’effetto 3D, che non risulta incisivo come in altri casi, ma sicuramente l’animazione a passo uno, qui integrata con elementi in computer grafica, ha una fluidità e una cura senza eguali. I passi in avanti fatti questa tecnica, che secondo noi ha un suo particolare fascino, rendono Pirati! Briganti da strapazzo una perla animata da ammirare in tutto il suo esplosivo splendore.

Info
Il trailer italiano di Pirati! Briganti da strapazzo.
Pirati! Briganti da strapazzo sul canale YouTube Movies.
  • Pirati-Briganti-da-strapazzo-2012-Peter-Lord-Jeff-Newitt-00.jpg
  • Pirati-Briganti-da-strapazzo-2012-Peter-Lord-Jeff-Newitt-01.jpg
  • Pirati-Briganti-da-strapazzo-2012-Peter-Lord-Jeff-Newitt-01a.jpg
  • Pirati-Briganti-da-strapazzo-2012-Peter-Lord-Jeff-Newitt-02.jpg
  • Pirati-Briganti-da-strapazzo-2012-Peter-Lord-Jeff-Newitt-03.jpg
  • Pirati-Briganti-da-strapazzo-2012-Peter-Lord-Jeff-Newitt-05.jpg
  • Pirati-Briganti-da-strapazzo-2012-Peter-Lord-Jeff-Newitt-06.jpg
  • Pirati-Briganti-da-strapazzo-2012-Peter-Lord-Jeff-Newitt-07.jpg
  • Pirati-Briganti-da-strapazzo-2012-Peter-Lord-Jeff-Newitt-08.jpg
  • Pirati-Briganti-da-strapazzo-2012-Peter-Lord-Jeff-Newitt-09.jpg
  • Pirati-Briganti-da-strapazzo-2012-Peter-Lord-Jeff-Newitt-10.jpg
  • Pirati-Briganti-da-strapazzo-2012-Peter-Lord-Jeff-Newitt-11.jpg
  • Pirati-Briganti-da-strapazzo-2012-Peter-Lord-Jeff-Newitt-12.jpg
  • Pirati-Briganti-da-strapazzo-2012-Peter-Lord-Jeff-Newitt-13.jpg
  • Pirati-Briganti-da-strapazzo-2012-Peter-Lord-Jeff-Newitt-14.jpg
  • Pirati-Briganti-da-strapazzo-2012-Peter-Lord-Jeff-Newitt-15.jpg

Articoli correlati

Array
  • Animazione

    Kubo e la spada magica

    di Commovente ed epico, Kubo e la spada magica aggiunge un altro mattoncino alla intramontabile storia di Starewicz, O' Brien, Harryhausen, Mochinaga, Vinton, Trnka, Švankmajer, Selick...
  • Animazione

    ma-vie-de-courgetteLa mia vita da zucchina

    di La Quinzaine ritaglia spazi preziosi per il cinema d'animazione, anche quello a misura di bambino. Diretto da Claude Barras, La mia vita da zucchina è l'ennesima dimostrazione della vitalità della stop motion e dell'animazione transalpina.
  • Animazione

    AnomalisaAnomalisa

    di , In Concorso a Venezia 2015, Anomalisa è un bicchiere mezzo pieno. Kaufman lavora di sottrazione, sfrondando lo script dalle consuete complessità, mentre Johnson assicura un’animazione di buona fattura. Però, nel complesso, permane un retrogusto di occasione mancata...
  • Fantafestival 2015

    Fantasticherie di un passeggiatore solitario

    di L'esordio al lungometraggio di Paolo Gaudio è una mesta e dolce incursione nel mondo dei sogni, della magia; una fuga dal reale mai realmente possibile, ma indispensabile per ritrovare l'umano.
  • Animazione

    BoxTrolls – Le scatole magiche

    di , Affidato alla cura di Graham Annable e Anthony Stacchi, BoxTrolls è l’ennesimo piccolo miracolo della Laika Entertainment, casa di produzione d’animazione a passo uno. Presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.
  • Animazione

    Il-figlio-di-Babbo-NataleIl figlio di Babbo Natale

    di Tra intenti didascalici non troppo melensi e un condivisibile richiamo a un sano spirito natalizio, Il figlio di Babbo Natale procede a un ritmo assai elevato, a partire dall'incipit che sembra preso in prestito da Mission: Impossible...
  • Animazione

    La maledizione del coniglio mannaro RecensioneWallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro

    di , Il primo lungometraggio del mitico duo animato creato da Nick Park nel 1989 è l’ennesima dimostrazione della creatività del cineasta britannico, habitué della note degli Oscar.