I 100 anni di Gertie
Nel 2014 compie cento anni Gertie il dinosauro, protagonista un secolo or sono di uno dei primi film d’animazione, diretto dallo statunitense Winsor McCay.
Nel cinema, diversamente dall’evoluzione della Terra, i dinosauri sono arrivati dopo l’uomo, sovente senza neanche riuscire a prevaricarlo. Ma nessun animale preistorico ha svolto un ruolo di primaria importanza nella Settima Arte più del brontosauro Gertie, protagonista nel 1914 di Gertie the Dinosaur di Winsor McCay.
Nonostante ciò che possiate leggere in alcuni volumi e a dispetto delle parole dello stesso regista, McCay non fu il primo regista d’animazione nella storia del cinema (lo precedono personaggi come James Stuart Blackton, Émile Cohl, Charles-Émile Reynaud, il geniale Władysław Starewicz), ma è indubbio che le sue opere abbiano rappresentato un punto di svolta essenziale nella concezione degli “animated cartoons”.
Gertie the Dinosaur, che sviluppa le intuizioni già evidenziate da McCay nei precedenti Little Nemo e How a Mosquito Operates, mostra in nuce il lavoro sul character design che marchierà a fuoco l’industria animata statunitense – a partire già dalla futura produzione Disney – ed è il primo film a utilizzare la keyframe animation, oltre a mostrare una ricerca strutturale dei fondali (per quanto questi appaiano ancora ovviamente basici). Gertie, che deve la sua creazione allo scheletro di dinosauro presente in un museo di storia naturale, può essere considerato uno dei primi personaggi del cinema d’animazione dotati di un carattere a tutto tondo, riscontrabile nelle movenze, nelle espressioni, nella buffa morbidezza del tratto.
Gertie the Dinosaur è un cortometraggio – della durata di tredici minuti – che si rivolge in continuazione al pubblico, mescolando animazione a riprese dal vero e arrivando persino nel finale a introdurre l’ipotesi della tecnica mista, quando McCay entra in scena e si fa mettere in groppa da Gertie. Dalla prima proiezione pubblica di Gertie the Dinosaur, svoltasi l’8 febbraio del 1914 al Palace Theatre di Chicago all’interno di uno spettacolo di vaudeville (il film raggiungerà le sale cinematografiche solo sul finire dell’anno), sono trascorsi quasi cento anni, e il rischio che il ricordo di Gertie evapori dalle memorie cinefile è molto forte. Certo, un secolo per un dinosauro – abituato a rivolgersi a sé parlando di millenni e millenni – potrà apparire poca cosa, ma è doveroso continuare a serbare uno spazio per il mondo del meraviglioso di Winsor McCay e per Gertie, aggraziata mangiatrice d’alberi. Buon compleanno!