I segreti di Osage County

I segreti di Osage County

di

Frizioni e scontri familiari al centro de I segreti di Osage County, pièce teatrale di Tracy Letts vincitrice del Pulitzer, che rivive sul grande schermo grazie a un’ambiziosa trasposizione che punta tutto sul carisma dei suoi interpreti.

In the middle of the Plains

Osage County, Oklhaoma: Beverly e Violet Weston vivono insieme la loro vecchiaia. Lui è stato un poeta e professore universitario, lei soffre di cancro alla bocca e si stordisce imbottendosi di narcotici. Quando l’uomo scompare misteriosamente, la donna decide di contattare le sue tre figlie e sua sorella: l’imprevista riunione familiare rivelerà ben presto il suo potenziale esplosivo… [sinossi]

Un debutto di prestigio a Broadway, una tournée internazionale di successo, una ricca collezione di premi, fra cui l’ambito premio Pulitzer: I segreti di Osage County – pièce teatrale di Tracy Letts – è oggetto ora di un’ambiziosa trasposizione cinematografica diretta da John Wells, alla sua opera seconda dopo l’esordio con The Company Men. Nell’America rurale delle Grandi Pianure, il film fotografa una manciata di giornate di agosto vissute dalla famiglia Weston: tra le mura della vecchia casa familiare si riuniscono tre diverse generazioni, messe forzatamente a confronto e destinate a far tornare a galla dissapori e malcontenti mai sopiti, in un climax di disagio e frustrazione. Dramma corale dal preminente (ma non assoluto) carattere femminile, I segreti di Osage County, seguendo le traiettorie in perenne collisione dei suoi personaggi, prende le forme di una vera e propria tragedia umana che si imbeve delle contraddizioni e delle incertezze dei protagonisti e che sfrutta la potenza amplificante del contesto familiare.

Wells si lascia guidare dalla scrittura puntuale e accurata di Letts, asciugando la sua regia e valorizzando al massimo il ruolo degli attori, che con le loro interpretazioni costruiscono letteralmente il tessuto della storia, da Meryl Streep, nel ruolo di una madre respingente, a Julia Roberts, insofferente primogenita, senza dimenticare Julianne Nicholson e Juliette Lewis, Ewan McGregor e Chris Cooper. Aiutato dall’indiscutibile carica istrionica del cast “all-star”, il film – che si inserisce in un ricco e longevo filone della tradizione letterario-cinematografica – riesce a trovare senza difficoltà una sua solidità, mentre sembra faticare maggiormente nella ricerca di una chiave di lettura innovativa e originale che consenta al progetto di costruirsi un percorso lontano dalla prevedibilità di certe soluzioni narrative: tuttavia la scrittura di Letts lavora con intelligenza sul tessuto emotivo che fa da substrato allo sviluppo della storia, giocando sulla creazione di un tangibile nucleo di tensione – dapprima trattenuta e poi lasciata deflagrare – e sulla costante contrapposizione fra gli immensi spazi esterni e la claustrofobica inospitalità degli interni, là dove il peso delle tensioni familiari si fa insostenibile.

Wells si dimostra capace di assecondare il carattere “in crescendo” della storia, crogiolandosi nelle attese e nelle sospensioni su cui si articola il racconto: in costante equilibrio fra toni più drammatici e parentesi più leggere, spesso sul confine del grottesco (basti pensare al personaggio interpretato da Dermot Mulroney), il film segue impietosamente lo sfaldamento emotivo di una famiglia i cui equilibri sono silenziosamente sorretti da un castello di menzogne destinato inevitabilmente a crollare sotto la pressione degli eventi.
Attorno alla tavola imbandita per il pranzo della famiglia ribolle la palude di solitudine e rancori nella quale sono impantanate le figure femminili (e non solo) della storia, tra speranze tradite, sogni spezzati e segreti inconfessabili: la poca originalità e qualche eccessiva stilizzazione finiscono però per indebolire I segreti di Osage County, che non sembra sfruttare a pieno tutte le sue potenzialità e che, tra vulnerabilità e ferocia, pare smarrire parte della carica di energia di cui avrebbe potuto essere latore.

Info
Il sito della distribuzione de I segreti di Osage County.
  • i-segreti-di-osage-county-2013-john-wells-01.jpg
  • i-segreti-di-osage-county-2013-john-wells-02.jpg
  • i-segreti-di-osage-county-2013-john-wells-03.jpg
  • i-segreti-di-osage-county-2013-john-wells-04.jpg
  • i-segreti-di-osage-county-2013-john-wells-05.jpg
  • i-segreti-di-osage-county-2013-john-wells-06.jpeg
  • i-segreti-di-osage-county-2013-john-wells-07.jpg
  • i-segreti-di-osage-county-2013-john-wells-08.jpg
  • i-segreti-di-osage-county-2013-john-wells-09.jpg
  • i-segreti-di-osage-county-2013-john-wells-10.jpeg
  • i-segreti-di-osage-county-2013-john-wells-11.jpeg
  • i-segreti-di-osage-county-2013-john-wells-12.jpeg
  • i-segreti-di-osage-county-2013-john-wells-13.jpg

Articoli correlati

  • In sala

    Ben is Back RecensioneBen is Back

    di Film di scrittura e interpreti più che di regia, Ben is Back è un apprezzabile dramma psicologico sulla tossicodipendenza, che schiva gli stereotipi lasciandosi perdonare qualche forzatura narrativa.
  • Prossimamente

    Wonder

    di Coming of age agrodolce di un outsider dal cuore d’oro, Wonder risulta eccessivamente stereotipato e improntato al buonismo, nonostante la buona confezione e l’apprezzabile prova di Jacob Tremblay.
  • Archivio

    Il sapore del successo RecensioneIl sapore del successo

    di La sfida del cuoco con se stesso (e con gli altri) nel nuovo film di John Wells. Una commedia che arranca stancamente tra un fornello e l'altro.
  • Archivio

    The Wedding Party

    di Inserito nel contesto del filone matrimoniale, The Wedding Party non dice nulla di nuovo sull'argomento e si rivela essere una commedia prevedibile e con poca verve.

2 Comments

  1. Filiberto 18/05/2014
    Rispondi

    Grazie, recensioni sempre molto aderenti all’effettivo livello dei film…Siete un punto di riferimento, i nostri ‘gusti’ e le vostre impressioni collimano egregiamente. Grazie anche a Marco Bergami che, in qualità di amico, ci ha consigliato questo sito.
    Filiberto e Anna Maria

  2. quinlan 21/05/2014
    Rispondi

    Grazie a voi! Ci fanno davvero piacere i vostri complimenti!

Leave a comment