Bif&st 2014
La sesta edizione del Festival di Bari, dal 5 al 12 aprile. Le nostre recensioni dal Bif&st 2014 tra i film selezionati nelle varie sezioni, tra recuperi del passato più o meno recente e anteprime…
In attesa del diluvio apocalittico che incomberà su/in Noah di Darren Aronofsky, il film che stasera aprirà ufficialmente le danze della sesta edizione del Bif&st (considerando anche l’edizione pilota del 2009 intitolata “per il cinema italiano”), Bari ha pensato bene di prepararsi all’evento sfoderando un mood temporalesco, con una pioggia inopportuna ma leggera che di quando in quando cala sulle teste degli accreditati. Sarà dunque l’atteso kolossal di Aronofsky – in uscita nelle sale della penisola il prossimo giovedì – a battezzare ufficialmente la kermesse cinematografica diretta da Felice Laudadio e presieduta da Ettore Scola, ma in realtà il Bif&st ha già preso vita questa mattina, con i primi incontri e proiezioni (tra cui La certosa di Parma di Mauro Bolognini e Svegliati e uccidi di Carlo Lizzani, programmati all’interno dei lavori della retrospettiva dedicata a Gian Maria Volonté).
Noah sarà solo una delle anteprime nazionali ospitate dal festival, e nei prossimi giorni il pubblico barese potrà confrontarsi tra gli altri con The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, The Other Woman di Nick Cassavetes, War Story di Mark Jackson, The Invisible Woman di Ralph Fiennes e Gigolo per caso di John Turturro, solo per rimanere nell’alveo dei titoli più discussi e citati. Ma al di là dell’innegabile fascino autoriale emanato da alcune di queste pellicole, l’impressione è che il vero cuore dei Bif&st sia da ricercare altrove. [continua a leggere]