L’amour est un crime parfait
di Arnaud Larrieu, Jean-Marie Larrieu
Un Mathieu Amalric in stato di grazia al completo servizio di un giallo a incastro che sa come calamitare l’attenzione della platea: L’amour est un crime parfait, al Bif&St 2014.
La nuda verità
Docente di letteratura all’Università di Losanna, Marc ha la fama di collezionista di avventure amorose con le sue studentesse. Alcuni giorni dopo la sparizione della più brillante di tutte, nonché sua ultima conquista, egli incontra Anna, che cerca di sapere di più della figliastra scomparsa… [sinossi]
«Presto o tardi un uomo che indossa due facce dimentica qual è quella vera»
Logline di Schegge di paura
Con Schegge di paura prima e Fight Club poi, Edward Norton ci ha dimostrato come un attore sia in grado di indossare contemporaneamente due maschere senza che l’una fagociti l’altra, portando in scena la multiforme personalità di un soggetto che soffre di disturbi dello “spettro bipolare”, ovvero i quadri clinici un tempo indicati col termine generico di “psicosi maniaco-depressiva”. Insomma, due persone in una che combattono una guerra celebrale, che si manifesta in maniera del tutto imprevedibile. Con interpretazioni di assoluto livello, l’attore statunitense ha prestato corpo e voce a moderni cloni del Dr. Jekyll and Mr. Hyde di stevensoniana memoria, ereditando quanto Spencer Tracy ha lasciato alla Settima Arte calandosi nei panni del protagonista nella celebre versione del 1941 di Victor Fleming, che del romanzo è stata una delle più riuscite trasposizioni cinematografiche.
Ma Norton non è stato l’unico ad esserci riuscito. Uno degli ultimi a fare i conti sul grande schermo con il bipolarismo è un Mathieu Amalric in stato di grazia, chiamato da Arnaud e Jean-Marie Larrieu a interpretare il difficile ruolo di Marc ne L’amour est un crime parfait. Presentata al Bif&St 2014 dopo un primo passaggio al Tokyo International Film Festival e al Rendez-vous a Roma, la libera trasposizione del romanzo di Philippe Djian del 2011 dal titolo “Incidenze” ha proprio nella performance davanti alla macchina da presa dell’attore francese il punto di forza. Non nuovo a splendide interpretazioni come quella offerta in passato ne Lo scafandro e la farfalla, Amalric si carica sulle spalle tutto il peso di un personaggio estremamente complesso, vittima e carnefice di se stesso e del suo machiavellico piano di seduzione e morte. Gesti, sguardi, silenzi e azioni incontrollate, diventano il campionario al quale fa ricorso per disegnare la personalità allucinata di una mina vagante che si aggira tra i corridoi e le aule di un’università e tra i non-luoghi dei gelidi paesaggi svizzeri in quel di Losanna.
Intorno e attraverso di lui e alla sua straordinaria interpretazione, abilmente scissa tra la dolcezza seduttiva di un insospettabile intellettuale in odore di Don Giovanni e la trasfigurazione della follia omicida del mostro di turno, i Larrieu costruiscono un insolito giallo a incastro che sottrae all’occhio dello spettatore tanto l’atto sessuale quanto quello violento. Tutto resta fuori campo, ma il carattere ansiogeno e sadico del racconto raggiunge comunque la platea, regalando a questa momenti di altissimo cinema dal retrogusto hitchcokiano. Regia solida con qualche soluzione visiva degna di nota (vedi il chirurgico piano sequenza in steadycam dall’aula agli scantinati dell’Università), musiche avvolgenti e una fotografia d’impatto, chiudono il cerchio e impreziosiscono la confezione formale.
INFO
La pagina ufficiale di L’amour est un crime parfait sul sito della Gaumont.
Il trailer originale di L’amour est un crime parfait.
L’amour est un crime parfait su facebook.
- Genere: crime, drammatico, erotico, thriller
- Titolo originale: L'amour est un crime parfait
- Paese/Anno: Francia | 2013
- Regia: Arnaud Larrieu, Jean-Marie Larrieu
- Sceneggiatura: Arnaud Larrieu, Jean-Marie Larrieu
- Fotografia: Guillaume Deffontaines
- Montaggio: Annette Dutertre
- Interpreti: Anne-Laure Tondu, Carl von Malaisé, Damien Dorsaz, Denis Podalydès, Karin Viard, Maïwenn, Marion Duval, Mathieu Amalric, Sara Forestier
- Produzione: Arena Films, Arte France Cinéma, Rhône-Alpes Cinéma, Entre Chien et Loup, Gaumont, Vega Film
- Durata: 110'