Uscite in Sala 30 aprile 2014
Settimana di uscite suddivisa in due giorni, grazie alla possibilità di sfruttare la festa dei lavoratori. In sala approda l’apprezzato Locke di Steven Knight, oltre a tre pellicole nostrane, a uno scoiattolo animato e al remake nordamericano del francese Banlieu 13…
LOCKE
di Steven Knight
Tra i film di cui si è più chiacchierato l’anno scorso durante le giornate della Mostra del Cinema di Venezia, Locke è un solidissimo film di genere privo di presunzioni autoriali, dove ogni tassello sembra sempre inserirsi al posto giusto. L’interpretazione eccelsa di Tom Hardy aiuta ancor di più una sceneggiatura di per sé già encomiabile. Senza dubbio alcuno il miglior film della settimana.
Ivan Locke è un gran lavoratore e un ottimo marito e padre di famiglia. Ma nella sua vita ha commesso un errore. Nel corso di una notte e attraverso un lungo tragitto in auto, dovrà porvi rimedio sostanzialmente rinunciando a tutto quel che aveva costruito nel corso degli anni… [sinossi] [youtube]https://www.youtube.com/watch?v=WLp-lOicyog[/youtube]
IL VENDITORE DI MEDICINE
di Antonio Morabito
Non si può certo negare ad Antonio Morabito di aver avuto il coraggio di raccontare gli scambi di favori e i giochi di potere che si nascondono dietro ai rapporti fra le aziende farmaceutiche e i medici con serietà e consapevolezza. Un’opera di cinema “civile” che ha il difetto di lasciarsi prendere la mano scadendo in incertezze stilistiche e narrative che finiscono inevitabilmente per sgranare la compattezza e la robustezza del progetto. Peccato.
Bruno è un informatore medico di successo: grazie a regali, mazzette, vacanze e congressi, l’uomo – così come i suoi colleghi – “convince” i medici a prescrivere i medicinali che promuove. L’azienda per cui lavora però non sta navigando in acque eccelse, non è soddisfatta dei risultati ottenuti dalle varie sezioni operative e minaccia licenziamenti: per Bruno è l’inizio della fine. [sinossi] [youtube]https://www.youtube.com/watch?v=5GCDVbSFXiU[/youtube]
IL MONDO FINO IN FONDO
di Alessandro Lunardelli
L’esordio nel cinema di finzione di Alessandro Lunardelli finisce per risolversi in un guazzabuglio di generi non sempre gestiti con mano ispirata. In questo modo il racconto di formazione alla base della sceneggiatura risulta indebolito, sfilacciato e perde gran parte del suo interesse. Un’opera prima zoppicante.
Davide e suo fratello Loris vivono ad Agro, un paesino del nord Italia. Figli di un industriale della zona, i due lavorano nella fabbrica di famiglia. Davide ha diciotto anni ed è gay, Loris ha quasi trent’anni e non ha idea che suo fratello sia omosessuale, per lui l’unica cosa che conta è il calcio, o meglio, l’Inter. È proprio per seguire in trasferta la sua squadra del cuore che Loris chiede a Davide di andare con lui a Barcellona a vedere la partita. In Spagna, Davide conosce Andy, cileno ed ecologista convinto, di cui si invaghisce al primo sguardo; Andy invita Davide ad andare con lui a Santiago e il ragazzo non può fare a meno di seguirlo. Arrivato in Cile, Davide entra in contatto con un mondo a lui sconosciuto, fatto di lotte ecologiste e di attivisti a capo dei quali c’è Ana, l’ex ragazza di Andy. Davide decide di rimanere a Santiago e di iniziare una nuova vita lontano dal provincialismo di Agro, ma non tutto va come previsto… [sinossi] [youtube]https://www.youtube.com/watch?v=VAe0OFcU8j0[/youtube]
UN FIDANZATO PER MIA MOGLIE
di Davide Marengo
Reduce dall’invisibile e non pervenuto Breve storia di lunghi tradimenti (misteriosamente ancora inedito nelle sale nostrane dopo la presentazione al Courmayeur Noir film festival 2012), Davide Marengo torna al cinema con il remake dell’omonima commedia di successo argentina Un fidanzato per mia moglie. Il risultato è una fiacca e poco brillante rom-com che tratta con leggerezza e poca originalità un tema importante come la crisi di coppia. A chiudere il cerchio una pioggia di comici del piccolo schermo che non reggono il peso della trasferta.
Camilla lascia la sua amata Sardegna, le sue amiche e il suo lavoro di dj radiofonico e si trasferisce a Milano per sposarsi e convivere con Simone che lavora in una concessionaria d’auto vintage. Dopo due anni di convivenza la coppia non riesce più a comunicare come prima ed entra in crisi. Simone vorrebbe riprovarci. Camilla, che nel frattempo non è riuscita ad ambientarsi nella città e si sveglia ogni giorno con una lamentela diversa, invece no… [sinossi] [youtube]https://www.youtube.com/watch?v=lz-rlrwzPa8[/youtube]
TRACKS – ATTRAVERSO IL DESERTO
di John Curran
Sarebbe stato difficile immaginare un regista non particolarmente ispirato come John Curran alle prese con il mito della dispersione dell’uomo nella natura. Il risultato di Tracks, da questo punto di vista, non fa che confermare i nefasti presagi: un’opera anodina, fiacca da un punto di vista estetico e del tutto piatta sotto il profilo dell’analisi psicologica e sociale. Da evitare, laddove possibile.
Nel suo straordinario viaggio in solitaria da Alice Springs a Uluru e fino all’Oceano indiano, Robyn ha percorso a piedi 2.700 chilometri di deserto australiano – un ambiente spettacolare ma spietato – accompagnata solo dal suo cane Diggity e da quattro cammelli. Rick Smolan, giovane e carismatico fotografo del New Yorker e del National Geographic, l’ha seguita in alcune delle tappe del viaggio per raccontare la leggendaria traversata di uno dei più impervi deserti del mondo… [sinossi] [youtube]https://www.youtube.com/watch?v=t72TrbvcjMg[/youtube]
BRICK MANSIONS
di Camille Delamarre
Il remake dell’action francese Banlieu 13, tra i primi a mettere in scena il parkour, non aggiunge nulla (ma proprio nulla!) all’originale, giocando senza troppa verve né intelligenza sull’ideale cinematografico carpenteriano. Resta, questo sì, l’ultima possibilità di vedere sul grande schermo Paul Walker, scomparso lo scorso novembre, a quarant’anni, in un incidente stradale.
In una Detroit in mano al crimine, le fatiscenti case con mattoni a vista della città sono occupate dai peggiori criminali della zona. Incapace di tenere a bada il crimine, la polizia ha eretto delle mura per contenere i criminali in quest’area e proteggere il resto della città. Per il poliziotto sotto copertura Damien Collier ogni giorno è una lotta contro la corruzione; per Lino ogni giorno è una lotta per vivere una vita onesta. Le loro strade non si sarebbero mai dovute incontrare, ma quando il re della droga di Detroit Tremaine Alexander rapisce la fidanzata di Lino, Damien accetta con riluttanza l’aiuto del coraggioso ex-galeotto. Insieme dovranno sventare un sinistro piano che potrebbe distruggere l’intera città… [sinossi] [youtube]https://www.youtube.com/watch?v=j9sXTo6t644[/youtube]
NUT JOB – OPERAZIONE NOCCIOLINE
di Peter Lepeniotis
L’unico accenno che merita un’operazione sbiadita e monocorde come Nut Job, storia di uno scoiattolo asociale che impara a combattere per la comunità, è il seguente: genitori, le giornate si sono allungate, il sole sovrasta i prati. Portate i vostri figli lì, e risparmiate loro un’ora e mezza di sbadigli…
Cosa c’è di più terribile per un roditore di perdere tutte le scorte di cibo per l’inverno? Lo scoiattolo Surly e i suoi amici si troveranno a escogitare un piano per svaligiare Noceland, un fornitissimo negozio di noci, nocciole e croccanti noccioline… [sinossi] [youtube]https://www.youtube.com/watch?v=z9hpHIO5iCM[/youtube]
Queste le nostre impressioni sui film che potrete trovare questa settimana in sala.
Buona visione!