Lecce 2014
La quindicesima edizione del festival dedicato al cinema europeo: tutte le nostre recensioni, i nostri articoli e gli approfondimenti da Lecce 2014.
Si chiuderà il 3 maggio con l’immancabile premiazione e con la proiezione di Alabama Monroe – Una storia d’amore di Felix van Groeningen (distribuito in Italia dalla Satine Films a partire dall’8 maggio) la quindicesima edizione del Festival del Cinema Europeo, aperta il 28 aprile da For Those Who Can Tell No Tales di Jasmila Žbanić. Due opere di straordinaria intensità e carica emotiva quelle firmate rispettivamente dal regista belga (candidata all’Oscar come miglior film straniero) e dalla pluripremiata collega bosniaca che fanno da prologo ed epilogo al nuovo capitolo della prestigiosa kermesse salentina diretta da Alberto La Monica. Nel mezzo, sei giorni di programmazione in quel della Multisala Massimo di Lecce per un cartellone di tutto rispetto, dove trova spazio un’offerta ricca e variegata fatta di anteprime, sezioni competitive per lunghi, corti e documentari, retrospettive, omaggi, focus, incontri, premiazioni e tavole rotonde.
La panoramica sul palinsesto 2014 prende il via dalle tre sezioni competitive. Dieci sono i titoli presentati nel concorso per lungometraggi europei, tutti rigorosamente in anteprima nazionale e provenienti da Paesi come Portogallo, Georgia, Grecia, Norvegia e Turchia, a contendersi l’Ulivo d’Oro assegnato da una giuria internazionale composta da Luis Minarro (regista, produttore spagnolo), Lou Castel (attore svedese), Stefan Kitanov (Direttore Festival di Sofia), Licia Eminenti (Project Manager Eurimages) e Jasmila Zbanic (regista bosniaca). Tra questi troviamo il dramma intimista Lifelong, opera seconda della regista turca Aslı Özge presentata alla Berlinale 2013 e vincitrice dei principali riconoscimenti al festival di Istanbul dello stesso anno; il romanzo di (de)formazione adolescenziale Miracle, che segna l’esordio nella fiction del documentarista slovacco Juraj Lehotský; e il vincitore del premio speciale della giuria all’Abu Dhabi IFF 2013 Blind Dates del georgiano Levan Koguashvili. Sul versante del “cinema del reale” sono, invece, dodici i documentari selezionati, tra cui Situazione di Alessandro Piva, Quadri espansi di Francesco Crispino e Il carattere italiano di Angelo Bozzolini, che si confrontano con tematiche che vanno dal rapporto tra lavoro e ambiente alla questione dell’immigrazione nel nostro paese e della fuga all’estero dei nostri giovani, dall’emergenza democratica nei paesi dell’Est alla piaga della dipendenza dal gioco d’azzardo, dalle problematiche del lavoro nel mondo dello spettacolo al fenomeno dei rave party pugliesi. [continua]