Vienna Independent Shorts – Radicalism

Vienna Independent Shorts – Radicalism

Il programma dell’undicesima edizione del Vienna Independent Shorts ha avuto come evento centrale la sezione chiamata Radicalism, in cui hanno trovato posto tutti i cortometraggi dedicati all’avanguardia in senso lato.

Sinergie. Soprattutto se si è piccoli e dediti al cinema breve, la sinergia è ancora più produttiva e forse necessaria. Su tali premesse si è presentata al VIS (Vienna Independent Shorts) la sezione più interessante e idealmente originale, una monografia di cortometraggi riservata al Radicalism, ovvero all’avanguardia in senso lato, dalla forma alla sostanza, dalla ricerca audiovisiva al racconto filmico. Su questa base si è venuta a instaurare un’interessante collaborazione fra tre dei più importanti festival europei sul cortometraggio: il VIS, l’Encounters Festival di Bristol e il 2Annas Film Festival di Riga.
L’organizzazione del VIS ha infatti “sfidato” le altre due kermesse short a preparare per l’edizione di quest’anno un programma ciascuno di cortometraggi che ruotassero intorno al tema del Radicalism, senza alcuna limitazione geografica, temporale e interpretativa. Solo la delegazione lettone, per sua scelta, ha preferito riservare il proprio programma a realizzazioni nazionali, ma sotto una chiave del tutto originale. Da un lato il VIS ha proposto al pubblico il programma “Trips and Trance”, annoverando tra i corti anche realizzazioni di Harmony Korine e Ben Russell; dall’altro l’Encounters Festival, rappresentato a Vienna dalla sua selezionatrice italiana Gaia Meucci, ha mostrato “Know Your Enemy”, il programma forse più libero e anticonvenzionale dei tre, dal momento che i corti spaziavano letteralmente da un punto all’altro del pianeta e da un’epoca all’altra della storia del cinema. Tra opere del cubano Santiago Alvarez, alle prese con i diritti delle persone di colore negli Stati Uniti anni ’60, e di Jorge Furtado (il gradevole e acuto Isle of Flowers) che nel 1989 già parlava di globalizzazione, emerge con grande potenza Eut-elle été criminelle di Jean-Gabriel Périot (2006), short di montaggio su materiali di prima mano sulle famigerate rasature pubbliche di donne collaborazioniste nella Francia appena uscita dalla Seconda Guerra Mondiale. Cortometraggio tanto potente sotto il profilo audiovisivo quanto destabilizzante per le categorie morali dello spettatore.

Il 2Annas Film Festival di Riga, invece, ha optato per un programma forse più rigido ma molto originale nell’impianto. Ricordando che per l’ex-mondo sovietico la fine degli anni Ottanta ha significato anche un enorme terremoto culturale, il festival lettone ha scelto di presentare “Cyclops TV”, un programma di shorts rigorosamente nazionali, ma rimontati in una sequenza che ricorda molto il nostro “Blob” di Enrico Ghezzi. Non solo per la struttura frammentaria, ma anche perché i materiali raccolti dal 2Annas Festival sono tutti rigorosamente televisivi. Il programma va a riesumare infatti brani di una trasmissione televisiva notturna in cui venivano presentati cortometraggi di giovani filmmakers emergenti, tutti appartenenti alla neo-area d’avanguardia fine anni ’80 subito dopo la caduta del colosso sovietico.
Il montaggio dei vari frammenti è francamente esilarante, anche solo per l’ingenuità registica dei brani di “salotto televisivo” (la televisione lettone era ritornata libera da pochissimo tempo, e gli strumenti tecnico-ideativi apparivano terribilmente arretrati). In qualche modo pare di vedere una riedizione del “Mai dire tv” della Gialappa’s Band, in cui invece di parlare di magia o di calcio, si parla di cinema d’avanguardia, magari intervistando seriosamente un autore o un critico per strada davanti a un negozio di frutta e verdura. In realtà, gli shorts veri e propri incastonati in questo para-flusso televisivo sono molto meno interessanti degli esilaranti intervalli salottieri, ma si tratta comunque di una scelta meritoria da parte del 2Annas Festival, visto che molto si lavora sulla memoria cinematografica, e assai meno su quella televisiva.

Di sicuro, anche in questa triplice sezione monografica il VIS ha riconfermato la vivacità del linguaggio short, che può prestarsi a interessanti ricerche di montaggio e restauro. I tre festival si ospiteranno a vicenda per tutto l’anno 2014; anche il Vienna Independent Shorts sarà infatti ospite di Bristol e Riga, in previsione di una solida e fruttuosa cooperazione nei prossimi anni.

Info:
Il sito del festival Vienna Independent Shorts
La pagina Facebook del Vienna Independent Shorts
Il cortometraggio Eut-elle été criminelle su Youtube
Le foto sono di Jacob Kohl
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