L’estate sta finendo
di Stefano Tummolini
Presentata in concorso alla 49esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, esce nelle sale L’estate sta finendo, opera seconda di Tummolini, “maionese” impazzita di generi e registri che si perde strada facendo.
Delitto senza castigo
L’estate volge al termine, otto ragazzi alle soglie della laurea partono per passare il fine settimana in una villa sul mare. Ma un inaspettato incidente trasformerà in un incubo quella che si preannunciava come un’occasione di divertimento: incapaci di gestire la situazione, i ragazzi si ritraggono ognuno nel suo piccolo mondo. [sinossi]
Era l’ormai lontana estate del 1985 quando i Righeira vincevano il Festivalbar con quello che divenne il vero tormentone della stagione balneare, ossia “L’estate sta finendo”. A distanza di quasi trent’anni, Stefano Tummolini ne prende in prestito solamente il titolo e le atmosfere per battezzare la sua opera seconda che, dopo la presentazione in concorso alla 49esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, si affaccia nelle sale con le quindici copie messe a disposizione da Istituto Luce.
Tummolini non abbandona l’ambientazione marittima, spostando l’azione dalla Capocotta di Un altro pianeta alle location di San Felice Circeo e Sperlonga scelte per L’estate sta finendo, queste ultime mai dichiarate per la volontà del regista di non dare collocazioni topografiche e geografiche ben precise. La villa, le scogliere e le spiagge adiacenti diventano cornici qualunque dove i protagonisti di questa storia corale, abbassando le rispettive guardie, si mostrano agli occhi degli affetti per quello che sono realmente, ossia ventenni edonisti, superficiali, attaccati all’avere piuttosto che all’essere, continuamente alla ricerca del proprio tornaconto personale, concentrati su se stessi e incapaci di relazionarsi con gli altri. Tradimenti, colpi bassi e alle spalle, sesso, alcol e strisce di cocaina, diventano così i passatempi di un weekend destinato a cambiare per sempre le loro vite.
Con in testa il Nodo alla gola del “maestro del brivido”, ma riportando alla mente dello spettatore Piccole bugie tra amici di Guillaume Canet, il regista e scrittore cuce i fili di un delitto senza castigo (per saperlo bisogna correre in libreria e acquistare il sequel edito da Fazi dal titolo “Un’estate fa”), che scherza con i generi e i registri per poi scottarsi pesantemente. Ne viene fuori una “maionese” impazzita che dopo una partenza interessante si perde strada facendo. Il giro di boa che cambia di netto il tono del racconto, decide non solo il destino dei personaggi coinvolti ma anche quello del film che ne racconta la tragica esperienza. Tummolini, smarrita la viscerale carica e potenza espressiva della prima fatica dietro la macchina da presa del 2009, si fa letteralmente sfuggire di mano il plot e tutto ciò che lo compone, compresi i dialoghi e le one line di coloro che li portano sullo schermo. Commedia nera, noir e dramma, non coesistono come dovrebbero e di conseguenza l’architettura narrativa – per restare in tema – crolla come un castello di sabbia. Si innesca un effetto domino, con una reazione a catena che fa perdere consistenza ed efficacia prima alla scrittura, poi alla messa in scena e alla messa in quadro (piuttosto piatta, sottotono e priva di punteggiature visive degne di nota). A soffrire sono prima di tutto gli attori e di conseguenza le loro performance, alcune delle quali vistosamente influenzate da una direzione e da una scrittura barcollanti e indecise (vedi quella della sempre all’altezza Nina Torresi che perde intensità e forza).
Info
Il trailer di L’estate sta finendo su Youtube
La pagina Facebook di L’estate sta finendo
- Genere: drammatico
- Titolo originale: L'estate sta finendo
- Regia: Stefano Tummolini
- Sceneggiatura: Mattia Betti, Michele Alberico, Stefano Tummolini
- Fotografia: Raoul Torresi
- Montaggio: Annalisa Schillaci
- Interpreti: Andrea Miglio Risi, Antonello Fassari, Antonio Merone, Fabio Ghidoni, Giuseppe Tantillo, Ilaria Giachi, Lucia Mascino, Marco Rossetti, Nathalie Rapti Gomez, Nina Torresi
- Colonna sonora: Teho Teardo
- Produzione: Film Kairòs, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
- Distribuzione: Istituto Luce Cinecittà
- Durata: 98'
- Data di uscita: 10/07/2014