Mussolini hollywoodiano alle Giornate del Cinema Muto
Quando Hollywood flirtava con il fascismo: nel video di oggi delle Giornate del Cinema Muto un estratto di The Eternal City (1923), rivisitazione apologetica dell’ascesa al potere di Mussolini, che appare nella parte di se stesso.
Uno dei film più rari ritrovati e proiettati alla 33esima edizione delle Giornate del Cinema Muto è senz’altro The Eternal City del 1923, sortita hollywoodiana nella Roma fascista, in cui si racconta un triangolo amoroso nei giorni che precedettero la marcia su Roma del ’22. Fu Samuel Goldwyn a produrre questo ardito endorsement nei confronti di Mussolini, appena salito al potere e all’epoca evidentemente ben visto in zone anglosassoni (è ben noto, tra l’altro, l’apprezzamento – che si protrasse negli anni – di Churchill nei confronti della dittatura mussoliniana), anche perché i fascisti erano riusciti a sconfiggere i tanto odiati comunisti e socialisti.
Non è un caso tra l’altro che la donna protagonista del film si chiami Roma e che la sua mano sia contesa sia dall’eroe, il fascista David Rossi, quanto dall’antagonista e leader comunista, barone Bonelli, ovviamente descritto come un criminale malfattore. Il “cattivo” del film è interpretato da Lionel Barrymore e The Eternal City – di cui purtroppo è arrivata ai nostri giorni solo una versione incompleta – è stato proiettato qui alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone proprio nell’ambito dell’omaggio alla famiglia Barrymore.
Il film, che si riteneva perduto e di cui sono conservati solo gli ultimi due rulli al Museum of Modern Art, venne presentato a New York con grande giubilo della comunità italo-americana, per poi però sparire nel nulla. Nel catalogo delle Giornate del Cinema Muto vengono poste almeno due domande cui, allo stato attuale dei fatti, pare difficile rispondere: “Cosa spinse Goldwyn a prendersi la briga di girare un film a Roma in un momento storico così tumultuoso? E perché il film non fu mai proiettato in Italia?” Le questioni sono tutt’altro che oziose e potrebbero aprire in un prossimo futuro un interessante filone di studi riguardanti i contatti tra Hollywood e il fascismo.
Nel video che segue, presentato dal festival, alcune immagini di The Eternal City commentate dalla storica del cinema Giuliana Muscio.