Il settimo figlio

Il settimo figlio

di

Il russo Sergej Bodrov fa il suo esordio in terra americana con un fantasy, ispirandosi al primo di un ciclo di romanzi scritti dall’inglese Joseph Delaney: ma Il settimo figlio, nel risultato, risente della scarsa dimestichezza del regista con il genere.

Il destino del figlio

Il mago John Gregory, settimo figlio di un settimo figlio, cacciatore di streghe, anni fa rinchiuse Madre Malkin, la più potente e pericolosa delle streghe, in una prigione sotterranea. Ora però la strega, complice l’apparizione in cielo della “luna di sangue”, è riuscita a fuggire, uccidendo l’assistente del mago e progettando vendetta contro quest’ultimo. Gregory si mette così alla ricerca di un nuovo apprendista, e sembra trovarlo nel giovane Thomas Ward; questi è il figlio di una coppia di contadini, tormentato fin dall’infanzia da strane visioni… [sinossi]

Mancava ancora, il fantasy puro, dalla filmografia del regista russo Sergej Bodrov. Un genere che, complice la discutibile, seconda trilogia tolkieniana portata sullo schermo da Peter Jackson, saghe di derivazione letteraria quale quella di Percy Jackson, e le recenti pellicole di ispirazione fiabesca (il disneyano Into The Woods è in procinto di approdare in sala) sta vivendo un momento di particolare vitalità; una scelta di campo insolita, questa, fatta da un regista noto soprattutto per i suoi drammi storico/epici, per il suo esordio nel cinema hollywoodiano. Come molto del fantasy cinematografico degli ultimi anni, anche Il settimo figlio ha un’origine letteraria: precisamente, il film di Bodrov è ispirato al primo di un ciclo di tredici romanzi (le Wardstone Chronicles) scritti dall’inglese Joseph Delaney.
Assemblando un cast di livello (con Jeff Bridges e Julianne Moore, rispettivamente anziano mago e regina delle streghe, a fare da mattatori) Bodrov cerca di introdurre lo spettatore nell’universo creato dal romanziere britannico, con un racconto di formazione contornato dalla più classica delle love story (quella di un amore adolescenziale tra due rappresentanti degli schieramenti opposti, quelli dei maghi e delle streghe). Il settimo figlio, malgrado la narrazione in sé autoconclusiva, ha chiaramente intenti introduttivi e di presentazione di quello che è stato pensato come (ma che forse, dato il flop del film ai botteghini, non diventerà) un nuovo franchise cinematografico.

Se tuttavia, proprio per la sua concezione di preludio ad una narrazione più ampia, non andava chiesta al film di Bodrov una gestione immediatamente incalzante del ritmo, era lecito attendersi almeno un racconto organico, capace di avviluppare da subito lo spettatore nel suo universo: ovvero, proprio ciò che, spiace dirlo, Il settimo figlio non è. Il regista cerca di massimizzare l’impatto di una messa in scena sontuosa, impreziosita soprattutto dalle scenografie di Dante Ferretti (da lui esplicitamente voluto nella crew): dolly e panoramiche memori delle narrazioni epiche di Nomad e Mongol sovrastano location naturali dall’indubbio fascino (il film è girato in gran parte vicino Vancouver, in Canada) andando a lambire interni con un gusto a metà tra il fantasy di ispirazione medievale e il classicismo di marca peplum. Tuttavia, malgrado gli sforzi del regista, è proprio l’epica a risultare del tutto assente dal suo film, complice una sceneggiatura farraginosa e procedente a singhiozzo.
Incapace di organizzare il percorso di formazione del giovane protagonista (un poco convinto Ben Barnes) in un climax, lo script di Charles Leavitt e Steven Knight inanella una serie di eventi di scarso rilievo, punteggiati da un umorismo a volte stucchevole (la parlata strascicata di Bridges è curiosa e piacevole all’inizio, ma finisce presto per stancare) e da dialoghi obiettivamente di cattiva fattura. La love story tra il protagonista e la sua controparte femminile (interpretata da Alicia Vikander) è gestita in modo debole e affrettato, mentre tutto il film vive di singulti; indebite accelerazioni e rallentamenti di ritmo che, tra l’altro, sciupano maldestramente alcuni dei momenti dal maggiore potenziale della storia (tra questi, la sequenza dell’assalto al villaggio del protagonista, e soprattutto l’incontro di questi, in sogno, con sua madre).

Se il film, esteticamente, vive del fascino del lavoro svolto da Ferretti, ma anche della buona fattura della sua fotografia, la resa visiva dei momenti più puramente fantasy (l’attraversamento della foresta con l’apparizione dei fantasmi, le varie trasformazioni dei personaggi, gli scontri con le creature sovrannaturali) scivolano spesso e volentieri nel kitsch involontario. Ciò che evidentemente manca a Bodrov è la capacità di maneggiare un registro che è sì epico (e in questo affine a molte sue precedenti opere) ma che richiede, per la sua resa sullo schermo, tempi narrativi e di regia diversi da quelli del filone avventuroso realistico. Nei momenti dal potenziale visivo più elevato (ovvero in tutte le sequenze d’azione, con l’eccezione del discreto scontro conclusivo) il film scivola su un’evidente mancanza di dimestichezza del regista con la materia trattata; assumendo un involontario (e poco accattivante) mood da b-movie.
Prima trasferta di Bodrov in terra americana, Il settimo figlio finisce quindi per rappresentare anche un inatteso scivolone nella sua carriera; ciò, malgrado le responsabilità vadano, in questo caso, divise con l’inadeguatezza e la scarsa incisività dello script. E i poco lusinghieri risultati del box office fanno pensare (o sperare) che questo esperimento resterà anche un episodio isolato nella filmografia del regista.

Info
Il trailer di Il settimo figlio su Youtube.
  • il-settimo-figlio-2014-sergej-bodrov-001.jpg
  • il-settimo-figlio-2014-sergej-bodrov-002.jpg
  • il-settimo-figlio-2014-sergej-bodrov-003.jpg
  • il-settimo-figlio-2014-sergej-bodrov-004.jpg
  • il-settimo-figlio-2014-sergej-bodrov-005.jpg
  • il-settimo-figlio-2014-sergej-bodrov-006.jpg
  • il-settimo-figlio-2014-sergej-bodrov-007.jpg
  • il-settimo-figlio-2014-sergej-bodrov-008.jpg
  • il-settimo-figlio-2014-sergej-bodrov-009.jpg
  • il-settimo-figlio-2014-sergej-bodrov-010.jpg
  • il-settimo-figlio-2014-sergej-bodrov-011.jpg
  • il-settimo-figlio-2014-sergej-bodrov-012.jpg
  • il-settimo-figlio-2014-sergej-bodrov-013.jpg
  • il-settimo-figlio-2014-sergej-bodrov-014.jpg
  • il-settimo-figlio-2014-sergej-bodrov-015.jpg
  • il-settimo-figlio-2014-sergej-bodrov-016.jpg
  • il-settimo-figlio-2014-sergej-bodrov-017.jpg
  • il-settimo-figlio-2014-sergej-bodrov-018.jpg
  • il-settimo-figlio-2014-sergej-bodrov-019.jpg
  • il-settimo-figlio-2014-sergej-bodrov-020.jpg
  • il-settimo-figlio-2014-sergej-bodrov-021.jpg
  • il-settimo-figlio-2014-sergej-bodrov-022.jpg

Articoli correlati

Array