Avengers: Age of Ultron

Avengers: Age of Ultron

di

Faraonico nel budget e nel dispiegamento di attori da box office, Avengers: Age of Ultron si pone perfettamente nel mezzo del Marvel Cinematic Universe: una pellicola di passaggio, produttivamente e visivamente ambiziosa, ma costretta a forzare snodi narrativi e a sacrificare personaggi.

Hulk spacca!

Iron Man, Captain America, Thor, l’Incredibile Hulk, Vedova Nera e Occhio di Falco sono chiamati a proteggere il pianeta da una minaccia interna: conseguenza di un programma di mantenimento della pace sfuggito al controllo di Tony Stark, il malvagio Ultron li costringerà ad attingere a tutta la loro forza, oltre che a nuove e inaspettate alleanze, per contrastare i suoi terribili piani… [sinossi]

Il progetto Marvel Cinematic Universe avanza a ritmo serrato ed è a un passo dalla Fase Tre: dopo Ant-Man di Peyton Reed, atteso per metà agosto e ultimo atto della Fase Due, si susseguiranno i vari Captain America: Civil War (2016), Doctor Strange (2016) e Guardians of the Galaxy 2 (2017), si unirà al gruppo anche l’Uomo Ragno, e assisteremo all’apoteosi del doppio Avengers (Infinity War Part 1 e 2). Senza contare le serie televisive, da Agents of S.H.I.E.L.D. a The Defenders, passando per Daredevil. Personaggi e storie che si intrecciano e una parola chiave: continuity. Saltabeccando da un film all’altro, dal piccolo al grande schermo, da un episodio di Daredevil a una sequenza di Avengers: Age of Ultron, questa continuità diventa palpabile, avvolgendo personaggi e spettatori. Dopo decenni di scialbi supereroi, spesso raffazzonati e fallimentari, la Marvel ha messo in piedi un corposo e labirintico universo narrativo, seguendo poche regole basilari: attori di qualità e di richiamo, budget elevati (e relativa computer grafica), registi a loro agio tra fumetti e uomini con mantello e calzamaglia, sceneggiatori di talento. Non sempre tutto funziona (il primo Captain America), ma il Marvel Cinematic Universe è un tassello affascinante del cinema contemporaneo.

Avengers: Age of Ultron si pone perfettamente nel mezzo di questo progetto: una pellicola di passaggio, produttivamente e visivamente ambiziosa, ma costretta a forzare snodi narrativi e a sacrificare personaggi. Age of Ultron è un capitolo due, un ponte per introdurre altri supereroi, per il gran finale. Catapultati nel bel mezzo dell’azione fin dalla prima sequenza, non resta che lasciarsi condurre dal ritmo elevato, se non frenetico, della messa in scena e della scrittura di Joss Whedon. Il regista newyorkese cerca di controbilanciare ironia e dramma, fracasso e introspezione psicologica, ritagliando ampie parentesi per supereroi di seconda fila come Occhio di Falco (Jeremy Renner) e Vedova Nera (Scarlett Johansson). Ma è soprattutto in questo lavoro di bilancino che il secondo Avengers scricchiola: la sovrastruttura spettacolare finisce per cannibalizzare storia e personaggi, rendendo appiccicaticce alcune sottotrame e quasi mere comparse Quicksilver (Aaron Taylor-Johnson) e Scarlet (Elizabeth Olsen). E la complessità emotiva di alcuni supereroi (Iron Man, Hulk, Vedova Nera) non fa che amplificare la granitica e un po’ noiosa natura di Thor e Captain America e l’impalpabilità di chi è di passaggio, come War Machine (Don Cheadle), Nick Fury (Samuel L. Jackson) o Maria Hill (Cobie Smulders). Lo stesso confronto tra Ultron (James Spader) e Visione (Paul Bettany), potenzialmente foriero di suggestioni ad ampio spettro, è risolto un po’ troppo frettolosamente. Insomma, tanta carne al fuoco, paradossalmente troppa per essere compressa in “sole” due ore e mezza.

Oramai è una questione di famiglia, di virtuali amicizie. Tony Stark/Iron Man ci prende per mano, si diverte e ci diverte. Soffriamo con lui e per lui, ad esempio nella profetica visione di morte iniziale, un calzante incubo dark, quasi orrorifico. Palpitiamo per Hulk e Vedova Nera. Merito dello script, ma prima ancora delle scelte di cast: quasi scontata quella di Scarlett Johansson, più che indovinata quella di Mark Ruffalo, ma è Robert Downey Jr. ad aver cambiato le sorti cinematografiche della Marvel. Felicemente calato nel ruolo è anche Chris Hemsworth, attore di muscoli e cervello, ma la piega del personaggio lo limita. Questo rapporto attori/personaggi/spettatori è la solidissima base d’appoggio del Marvel Cinematic Universe, ma nei singoli capitoli può essere un paracadute troppo comodo: si veda, in questo senso, l’entrata in scena di Nick Fury, tutta la parentesi su Occhio di Falco, il vagare di Thor e Captain America.

Avengers: Age of Ultron avanza a sussulti, a strappi, a parentesi. Hulk spacca tutto: chi controlla i controllori? Ma la parentesi à la Watchmen resta lì, sospesa. Come altre strade, imboccate e abbandonate. Intanto crollano mondi, la computer grafica galoppa, qualcuno viene sacrificato, nuovi supercattivi bussano alla porta. Non c’è tempo, nei centoquarantuno minuti di Avengers: Age of Ultron, per fermarsi, per lasciar sedimentare un’idea. Distante dal primo capitolo, distantissima da Guardiani della Galassia, questa nuova avventura Marvel non è un passo indietro. È una parentesi.

Info
Il sito ufficiale di Avengers: Age of Ultron.
Il trailer italiano di Avengers: Age of Ultron.
Avengers: Age of Ultron su facebook.
Avengers: Age of Ultron su twitter.
  • Avengers-Age-of-Ultron-2015-Joss-Whedon-01.jpg
  • Avengers-Age-of-Ultron-2015-Joss-Whedon-02.jpg
  • Avengers-Age-of-Ultron-2015-Joss-Whedon-03.jpg
  • Avengers-Age-of-Ultron-2015-Joss-Whedon-04.jpg
  • Avengers-Age-of-Ultron-2015-Joss-Whedon-05.jpg
  • Avengers-Age-of-Ultron-2015-Joss-Whedon-07.jpg

Articoli correlati

Array
  • Archivio

    Ant-Man and the Wasp RecensioneAnt-Man and the Wasp

    di Come il suo protagonista maschile, Ant-Man and the Wasp funziona bene nella dimensione micro della spensieratezza, meno quando le sue dimensioni si fanno titaniche per misurarsi con i veri giganti della squadra Marvel.
  • Archivio

    Avengers: Infinity War RecensioneAvengers: Infinity War

    di , Miracolosamente in equilibrio tra le mille star che mette in scena, Avengers: Infinity War è l'attesa e riuscita resa dei conti all'interno del Marvel Cinematic Universe, dove tutto si tiene e nulla sfugge.
  • Archivio

    Captain America: Civil War RecensioneCaptain America: Civil War

    di , È un’opera collettiva, Captain America: Civil War, film che inaugura la fase tre dell’universo Marvel: un nuovo tassello che conferma tanto il gigantismo quanto i limiti narrativi dei più recenti prodotti dello studio americano.
  • Archivio

    Ant-Man

    di Ant-Man si configura come parentesi più lieve e giocosa all'interno del Marvel Cinematic Universe: malgrado alcuni evidenti limiti narrativi, il film di Peyton Reed porta a casa il risultato senza grossi affanni.
  • Archivio

    Guardiani della Galassia RecensioneGuardiani della Galassia

    di L’anteprima al Festival di Roma, l’uscita in seicento copie, l’imponente battage pubblicitario: arriva anche nel Bel Paese Guardiani della Galassia, blockbuster targato Marvel, impreziosito dalla scrittura e dalla regia di James Gunn.
  • Archivio

    Captain America - The Winter Soldier RecensioneCaptain America – The Winter Soldier

    di , Torna il super-milite a stelle e strisce geneticamente modificato con Captain America - The Winter Soldier di Anthony e Joe Russo. E questa volta è decisamente più convincente.
  • Archivio

    Thor: The Dark World RecensioneThor: The Dark World

    di Più combattimenti, più romance, più humour. Queste sono le linee guida di Thor: The Dark World. Tutto corverge verso un nuovo obiettivo: un target più infantile.
  • Archivio

    Iron Man 3 RecensioneIron Man 3

    di In Iron Man 3 di Shane Black torna il personaggio di punta dell’universo Marvel e va in scena l’inevitabile crisi esistenziale del supereroe.
  • Archivio

    The Avengers

    di Non riescono a diventare una vera squadra, ma nei duetti tra di loro i Vendicatori fanno faville. In ogni caso Joss Whedon firma il migliore, ad oggi, dei cinecomics Marvel.
  • Archivio

    Captain America: il primo vendicatore RecensioneCaptain America: il primo vendicatore

    di Il soldato perfetto e mutante, il difensore degli oppressi contro la barbarie nazista lancia il suo scudo in direzione dello spettatore, ma mantiene intatta tutta la sua ingenua retorica militarista.
  • Archivio

    Thor

    di Il selvaggio guerriero Thor viene inviato sulla Terra sotto mentite spoglie a causa del suo carattere ribelle. Qui apprenderà il significato del vero eroismo quando dovrà proteggere il pianeta dal feroce nemico Loki...
  • Archivio

    Watchmen RecensioneWatchmen

    di Avventuroso, misterioso e complesso, Watchmen è ambientato in una realtà alternativa del 1985, in America, dove un gruppo di supereroi in costume è parte integrante della realtà sociale quotidiana...