Neuchâtel 2015
Dal 3 all’11 luglio, la città svizzera di Neuchâtel diviene il luogo imprescindibile per le nuove tendenze del cinema fantastico e asiatico. Tra recuperi del passato e visioni sul futuro.
Fondato nel 2000, il Neuchâtel International Fantastic Film Festival si è segnalato, negli anni, come l’ennesima conferma della buona salute degli appuntamenti cinefili in terra elvetica, accanto a un mostro sacro come Locarno, veterani di tutto rispetto come Friburgo, Soletta e Visions du Réel, e un giovane promettente come la kermesse di Zurigo. Di particolare importanza è il ruolo del NIFFF nella promozione del cinema fantastico, genere che non gode di particolare fortuna in Svizzera, sia per quanto riguarda la produzione indigena (si veda il caso di Chimères di Olivier Beguin, applaudito al festival nel 2013 e successivamente all’estero, ma ancora oggi privo di distribuzione in patria) che per l’uscita di prodotti che non siano prevalentemente legati al circuito mainstream americano.
Per la sua quindicesima edizione, il festival mantiene la sua formula collaudata, articolandosi in tre percorsi: il fantastico, suddiviso in varie sezioni cinematografiche e non solo (si parlerà anche di letteratura con lo scrittore Michael Moorcock e di televisione con Chris Carter, il creatore di X-Files); il nuovo cinema asiatico, a cui è dedicato l’apposito programma New Asian Cinema, caratterizzato dalle prime internazionali, europee o svizzere dei nuovi titoli più attesi, con in più la prima mondiale di Nowhere Girl, il nuovo parto creativo di Mamoru Oshii, autore di Ghost in the Shell; e le immagini del futuro, una riflessione sulle nuove tecnologie digitali e sulle loro applicazioni nel campo degli effetti speciali in ambito cinematografico e videoludico, attraverso un seminario chiamato Imaging the Future.
Per quanto riguarda il cinema fantastico di oggi, il programma dei lungometraggi – al quale si accosta anche una selezione di corti svizzeri ed internazionali – si suddivide in tre sezioni: un concorso internazionale, giudicato quest’anno da una giuria tutta al femminile… [continua a leggere]