Locarno 2015
Dal 5 al 15 agosto, Locarno 2015, la 68esima edizione del Festival per la terza volta sotto la guida di Carlo Chatrian. Ancora una kermesse di grandissimo livello che porterà sul Lago Maggiore nomi del calibro di Andrzej Zulawski, Chantal Akerman, Marlen Khutsiev, Michael Cimino, Otar Iosseliani. E su tutti campeggia la retrospettiva integrale su Sam Peckinpah.
C’è un leopardo nascosto in tutti noi, in fondo, sotto la nostra pelle. Locarno 2015 si presta a tagliare i nastri della 68a edizione con questa rinnovata consapevolezza. I manifesti quest’anno infatti, in luogo del tradizionale pardo, il felino simbolo del festival, ritratto in varie pose, portano i ritratti degli ospiti dell’anno scorso con il volto reso maculato da una fotografia ad alta risoluzione togliendo il filtro degli ultravioletti. E tanti nuovi ospiti pardi arriveranno quest’anno sul territorio del festival elvetico, come nemmeno i neutrini della Gelmini potevano fare.
La terza edizione firmata da Carlo Chatrian partirà in pompa magna con il nuovo film di Jonathan Demme Ricki and the Flash, proiettato in Piazza Grande, che vedrà grande interprete Meryl Streep nel ruolo di una cantante. Un ritratto femminile che inaugura un festival dove il tema della donna sarà un filo conduttore. Tutto al femminile sarà anche il film presentato il giorno successivo in Piazza, La belle saison di Catherine Corsini che racconta di una storia d’amore lesbica sullo sfondo della Parigi anni Settanta. E, ancora, quello che si annuncia come il film lunghissimo di quest’anno, il giapponese Happy Hour del giovane filmmaker Ryusuke Hamaguchi, racconta delle confessioni di quattro amiche. Se l’anno scorso qualche sciocco giornalista scrisse, a proposito del Pardo d’oro 2014 a From What Is Before di Lav Diaz, “vince il film di cinque ore e mezza”, quest’anno si potrà dire… [continua a leggere]