Magic Mike XXL
di Gregory Jacobs
Felicemente esplicita e amorale, la seconda esibizione degli stripper di Magic Mike XXL è un puro spettacolo pop e pensante, attento a osservare i mutamenti in atto nei ruoli sociali e sessuali.
Nudi e crudi
Sono passati tre anni da quando Mike ha abbandonato il palco dell’Xquisite dove ogni sera ballava e si spogliava per un pubblico femminile in estasi. La sua nuova vita scorre tranquilla, tutta incentrata sulla sua impresa di costruzioni e arredamento, finché un giorno arriva una telefonata dai vecchi colleghi. Orfani del carismatico Dallas, i ragazzi annunciano una rimpatriata e l’intenzione di partecipare a una grande convention per spogliarellisti con cui fare una folgorante uscita di scena. [sinossi]
Quando Steven Soderbergh due anni fa annunciò il suo ritiro dalla regia eravamo in molti a disperarci e a temere di perdere uno dei registi più prolifici e lucidi del cinema contemporaneo. Oggi possiamo stare tutti più tranquilli, dopo aver assodato che l’abbandono è solo relativo (vedi la serie televisiva The Knick) e che il lascito effettivo della sua eredità impiegherà del tempo a dissiparsi. Ne è riprova evidente questo secondo capitolo delle imprese degli spogliarellisti di Tampa, Florida: anomalo come solo riuscivano a essere i film di Soderbergh, in perfetto equilibrio fra glamour e impegno, pop e politica, con un’attenzione attenzione costante ai sommovimenti del sistema culturale americano.
La prima anomalia è nella struttura stessa: contrariamente a come vengono concepiti in genere i sequel, che ripercorrono passo passo le stesse situazioni dell’originale parafrasandole in un nuovo contesto e con nuovi comprimari, Magic Mike XXL compie il percorso a ritroso, partendo da dove eravamo rimasti per tornare alle gioviali premesse del primo film. Ma a essere rovesciato è il tono stesso del racconto. Se l’assunto morale del primo Magic Mike poteva essere accusato di essere poco più di un pretesto per esibire corpi e coreografie lussureggianti, Magic Mike XXL amplifica quest’anima gaudente, trasformandosi in un musical vero e proprio dove lo strip sostituisce il momento in cui si balla e si canta. Ogni sequenza si succede all’altra come una serie di appigli e di rampe per lanciare ognuno degli spogliarellisti verso un palcoscenico e un sottofondo musicale (soprattutto hip hop). Allo stesso modo, anche le canzoni su cui i protagonisti si esibiscono non sono solo accompagnamenti, ma tracce che servono a plasmare ed esaltare i differenti caratteri dei vari intrattenitori. Perché un’altra novità di questo secondo capitolo è che non c’è più solo Mike al centro dei riflettori. Anzi, liberati dal carisma ingombrante di Matthew McConaughey, i cinque palestrati possono finalmente spogliarsi anche dei siparietti-archetipo che li imprigionavano (il pompiere, il poliziotto, l’operaio, ecc.) e trovare nuove mosse che danno più spazio e personalità a ogni singolo carattere. A Channing Tatum restano le redini dell’intreccio e il primo schiocco di dita che dà inizio alle danze, ma il suo ruolo in questo caso è perlopiù fornire un alibi a tutti i suoi compagni e una pietra di paragone per problematizzare le loro ansie da imprenditori/artisti/seduttori.
A questa inversione di rotta narrativa, corrisponde una sostanziale conformità estetica. Soderbergh lascia la direzione dei giochi al suo produttore fidato Gregory Jacobs e ritaglia per sé il duplice ruolo tecnico coperto in tutti i suoi ultimi film (direttore della fotografia e montatore). La sintonia fra i due si rileva soprattutto nello stile, minuzioso e distaccato anche nelle scene più movimentate, capace di seguire il viaggio degli stripper come se si trattasse del dietro le quinte del tour di una boy band. Rispetto al primo episodio, l’effetto è ancora di più quello di un’operazione culturale attenta a osservare i progressivi slittamenti dei ruoli sociali e, in particolare, sessuali di una parte degli States.
Epurata quindi la sottotraccia drammatica e la natura forzata di romanzo di formazione, Magic Mike XXL diventa un puro spettacolo camp che allunga ed esibisce i suoi muscoli di intrattenimento pop e pensante. Un’esibizione disinibita senza essere estetizzante, felicemente esplicita e radicata nel suo spazio-tempo. E che va presa per forza così: nuda e cruda.
Info
Il trailer di Magic Mike XXL su Youtube.
- Genere: commedia, drammatico, musicale
- Titolo originale: Magic Mike XXL
- Regia: Gregory Jacobs
- Sceneggiatura: Reid Carolin
- Fotografia: Steven Soderbergh
- Montaggio: Steven Soderbergh
- Interpreti: Adam Rodriguez, Amber Heard, Andie MacDowell, Billy Reilich, Brandon Cyrus, Channing Tatum, Crystal Hunt, Donald Glover, Elizabeth Banks, Gabriel Iglesias, Haviland Stillwell, Jada Pinkett Smith, Joe Manganiello, Kevin Nash, Matthew Bomer, Michael Strahan, Nicole Davis, Raeden Greer, Rhoda Griffis, Stephen Boss
- Distribuzione: Warner Bros.
- Durata: 115'
- Data di uscita: 24/09/2015
