Marine Express – L’espresso sottomarino
di Osamu Tezuka, Satoshi Dezaki
Tra i tanti sforzi creativi della Tezuka Production, casa di produzione fondata da Osamu Tezuka, merita un posto di rilievo il divertente e sconquassato lungometraggio televisivo Marine Express – L’espresso sottomarino, diretto dallo stesso Tezuka e da Satoshi Dezaki nel 1979, in occasione delle benefiche “24 ore di televisione” del canale giapponese NTV.
Who’s Who in Tezuka Universe
Il detective Shunsaku Ben, deciso a risolvere il mistero che si cela dietro l’assassinio di Mister Shylock, presidente dell’azienda costruttrice della ferrovia sottomarina, decide di salire sul Marine Express, seguito dal medico Black Jack. Sul treno sottomarino, al viaggio inaugurale, tra i pochi passeggeri ci sono Mister Credit, finanziatore del progetto, e la piccola figlia Milly, lo scienziato Narzenkopf, creatore del treno, e i figli Adam e Rock, abile pilota del Marine Express, il politico corrotto Marukubi e la guardia del corpo Sasaki. Narzenkopf, fermamente convinto della pericolosità della ferrovia marina, destinata ad alterare l’ecosistema delle isole del Pacifico, decide di sabotare il viaggio, progettando di far saltare il treno: lanciati a tutta velocità verso una morte apparentemente inevitabile, i passeggeri dovranno fare i conti con un’inattesa destinazione… [sinossi]
Provare a racchiudere il corpus delle opere animate di Osamu Tezuka in una sola e lapidaria definizione sarebbe un’operazione inutile ed errata. Il Dio dei Manga (Manga no Kamisama), universalmente celebrato per la mastodontica e pregevole produzione cartacea, ha mostrato nel corso degli anni e delle varie esperienze televisive e cinematografiche di non possedere il rigore tecnico-artistico dei vari Miyazaki, Ōtomo e Takahata, dividendosi tra altalenanti serie per il piccolo schermo (La principessa Zaffiro, I bon bon magici di Lilly), progetti poco convincenti (Galaxy Investigation 2100: Border Planet) e felicissime sperimentazioni (Tales of a Street Corner, Legend of the Forest, Mermaid). Più quantità che qualità, quindi, per Tezuka nelle vesti di animatore, diviso tra velleità artistiche e i ritmi da catena di montaggio delle produzioni commerciali.
Tra i tanti sforzi creativi della Tezuka Production, casa di produzione fondata da Osamu Tezuka dopo la gavetta alla Tōei Dōga e il fallimento della Mushi Production, merita un posto di rilievo il divertente e sconquassato lungometraggio televisivo Marine Express – L’espresso sottomarino, diretto dallo stesso Tezuka e da Satoshi Dezaki nel 1979, in occasione delle benefiche “24 ore di televisione” del canale giapponese NTV [1]. Marine Express, andato in onda domenica 26 agosto, dalle dieci a mezzogiorno, indubbiamente non rappresenta l’apice artistico del Maestro nipponico, ma è forse l’esempio più lampante della disinvoltura tecnica e narrativa, tra pregi e difetti, di buona parte della filmografia tezukiana. Impreziosito dalla singolare e alquanto forzata parata dei più popolari personaggi creati da Tezuka (Astro Boy, Rock, Kimba, Black Jack e via discorrendo), Marine Express gioca senza freni con gli spettatori e con i generi cinematografici, presentandosi inizialmente come un poliziesco, alternando dramma e comicità, sposando spesso le leggi antigravitazionali di Chuck Jones, piuttosto che il realismo della Disney, per trasformarsi repentinamente in un ibrido tra fantasy e fantascienza, intriso di suggestioni pacifiste ed ecologiste.
Dal punto di vista tecnico, Marine Express – L’espresso sottomarino esibisce un’animazione discontinua, spesso appena abbozzata nei fondali monocromatici, a tratti poco fluida; ma è appunto la giocosità, ampiamente esibita fin dai coloratissimi titoli di testa, con il bizzarro balletto dei vari personaggi, la chiave di lettura di questo special televisivo, esteticamente più vicino alle produzioni di fine anni Sessanta, certosine nel dosare al minimo il numero delle tavole, piuttosto che alle coeve serie cult Conan il ragazzo del futuro, Lady Oscar, Gundam e Anna dai capelli rossi. Nei limiti e nei macroscopici difetti estetici e narrativi di questo lungometraggio, divertissement a largo consumo, si rintraccia buona parte della filosofia produttiva di Osamu Tezuka, pragmatico stacanovista.
Note
1. Il primo film realizzato dalla Tezuka Productions per questi eventi benefici è Le avventure di Bandar (Hyaku Man Nen Chikyū no Tabi – Bander Book, 1978), passato negli anni Ottanta sulla Rai e recuperabile in dvd nel prezioso cofanetto Osamu Tezuka Film Tv, pubblicato dalla Yamato Video. Nel cofanetto, oltre a Marine Express – L’espresso sottomarino, troviamo altre quattro produzioni per il piccolo schermo: Fumoon (Id., 1980), Bremen 4 (Bremen 4: Jigoku no Naka no Tenshi-tachi, 1981), Prime Rose (Time Slip 10.000-nen Prime Rose, 1983) e Bagi (Daishizen no Majyuu Bagi, 1984).
Info
La scheda di Marine Express su AnimeNewsNetwork.
Il trailer giapponese di Marine Express.
Il box Tezuka Special Tv con il dvd di Marine Express.
- Genere: avventura, fantascienza, fantasy
- Titolo originale: Kaitei Chō Tokkyū Marine Express
- Paese/Anno: Giappone | 1979
- Regia: Osamu Tezuka, Satoshi Dezaki
- Sceneggiatura: Osamu Tezuka
- Fotografia: Katsuhiro Miyamoto, Nobuyuki Sugaya
- Montaggio: Kazuo Inoue
- Interpreti: Chikao Ōtsuka, Eken Mine, Fumi Koyama, Hiroshi Fujishiro, Hisashi Katsuta, Isao Sakuma, Junichi Takeoka, Kaneta Kimotsuki, Kōji Yada, Kōsei Tomita, Kenji Utsumi, Koichi Chiba, Mami Koyama, Mari Shimizu, Masashi Amenomori, Mīna Tominaga, Nachi Nozawa, Reiko Yamada, Shinji Toyoda, Shun Yashiro, Shunsuke Shima, Toshiko Ota
- Colonna sonora: Yuji Ono
- Produzione: Tezuka Productions
- Durata: 91'
