Future Film Festival 2016
Al Future Film Festival 2016, dal 3 all’8 maggio nelle sale della Cineteca di Bologna, la consueta indigestione di animazione e fantascienza: l’apertura con Miss Hokusai di Keiichi Hara, l’omaggio a Star Trek, la retrospettiva Welcome Aliens, le selezioni di lungometraggi e cortometraggi, le “follie di mezzanotte”, i workshop…
Il Future Film Festival 2016 ci aiuta a completare la mappatura dell’animazione internazionale, un piccolo giro del mondo tra i colossi Stati Uniti, Giappone, Francia e Corea del Sud, senza dimenticare la crescente Cina e i lavori che arrivano anche da altre nazioni tradizionalmente vivaci – come la coproduzione europea Extraordinary Tales di Raul Garcia, omaggio ai racconti e all’immaginario di Edgar Allan Poe, e lo spagnolo Psiconautas di Alberto Vàzquez e Pedro Rivero.
A cannibalizzare il programma dei film d’animazione è ovviamente il Sol Levante, con le anteprime di The Boy and the Beast di Mamoru Hosoda, Miss Hokusai di Keiichi Hara, The Empire of Corpses di Ryōtarō Makihara, Harmony di Takashi Nakamura e Michael Arias, The Case of Hana & Alice di Shunji Iwai – Giappone presente anche con le pellicole live action di Mamoru Oshii (Nowhere Girl), Sion Sono (The Virgin Psychics) e Yoshihiro Nishimura (The Ninja War of Torakage). Ma assai significativi sono soprattutto i lungometraggi battenti bandiera sudcoreana e francese: On the White Planet di Hur Bum-wook e Ghost Messenger di Bong Hue Gu confermano la competitività dell’industria animata della Corea del Sud, sostenuta da massicci investimenti governativi e dalla crescente ricerca di qualità e non sono quantità; altrettanto sostenuta dalle istituzioni e presente al Future Film Festival 2016 con Avril et le monde truqué di Christian Desmares e Franck Ekinci, Tout en haut du monde di Remi Chayè e Phantom Boy di Jean-Loup Felicioli e Alain Gagnol, l’animazione transalpina rappresenta la più credibile alternativa (non solo grafica ma anche narrativa) agli anime e alla computer grafica statunitense.
E poi The Magic Mountain di Anca Damian, la tavola rotonda su Star Trek, i laboratori e le proiezioni della sezione Future Film Kids (Il gigante di ferro, Il pianeta selvaggio…), il workshop de I racconti dell’orso, la retrospettiva Welcome Aliens (Mars Attacks!, La Cosa, Ho sposato un mostro venuto dallo spazio…), l’horror di Federico Sfascia Alienween…