Train to Busan
di Yeon Sang-ho
Presentato al Festival di Cannes 2016 nella sezione Séance de minuit, Train To Busan di Yeon Sang-ho è uno zombie movie su rotaia, dal ritmo abbastanza sostenuto, come il passo spedito dei suoi morti viventi. Qualche sentimentalismo di troppo e almeno venti minuti da tagliare, ma anche la curiosità di vedere la prima parte del progetto, Seoul Station, lungometraggio d’animazione diretto dallo stesso Yeon.
Il biglietto non verrà rimborsato
A causa di un misterioso virus la Corea del Sud piomba nel caos. Le autorità non riescono a contenere l’epidemia che trasforma le persone in famelici zombi, le forze armate vengono rapidamente decimate e per un gruppo di fuggitivi, diretti da Seoul a Busan, l’unica speranza è il treno su cui sono saliti. Un viaggio di quattrocentocinquantatré chilometri, con i morti viventi che avanzano vagone dopo vagone… [sinossi]
Aspettando Seoul Station. La proiezione cannense di Train To Busan, opera d’esordio per Yeon Sang-ho nel cinema live action, è stata una piacevole parentesi adrenalinica all’interno di un calendario di visioni impegnative, non sempre soddisfacenti. L’unico vero rammarico, in fin dei conti, è per la parte mancante, Seoul Station, lungometraggio d’animazione diretto dallo stesso Yeon che dovrebbe svolgersi ventiquattro ore prima di Train To Busan. Operazione sulla carta stimolante, un dittico indubbiamente singolare.
Ripensando all’approccio melodrammatico e alla quasi inesistente quantità di frattaglie in Train To Busan, è difficile non pensare ai toni più cupi e disperati delle opere precedenti del regista coreano, The King of Pigs e The Fake, e alla premesse più truculente di Seoul Station. Almeno sulla carta, un interessante capovolgimento dei luoghi comuni su animazione e live action. Pensato per un pubblico più ampio, e internazionale, Train To Busan non poteva probabilmente permettersi la cinica violenza di The King of Pigs, così ben sostenuto dal character design rude e spigoloso e dai fondali in computer grafica squadrati e privi di dettagli. In attesa di conferme, l’animazione di Yeon ci sembra un veicolo assai più congeniale per lasciar deflagrare le numerose suggestioni orrorifiche di Train To Busan.
Gli zombie sudcoreani corrono, si lanciano da qualsiasi altezza, si rialzano più famelici di prima, hanno un po’ di problemi al buio e con le porte scorrevoli. Caratteristiche che permettono a Yeon di mettere in scena alcune sequenze spettacolari (la caduta degli zombi militari sui vagoni del treno, l’onda anomala di morti viventi e la loro ammucchiata aggrappati alla locomotiva) e di prendere qualche scorciatoia narrativa. È abbastanza evidente che il punto di riferimento zombesco non sia Romero, quanto piuttosto altre declinazioni meno politiche e più commerciali, come i fast zombie di 28 giorni dopo, del sequel 28 settimane dopo o di World War Z, abilmente intrecciati al blockbuster Snowpiercer [1].
In linea con le superflue divagazioni narrative della serie The Walking Dead, sul treno per Busan troviamo un padre poco premuroso e la sua graziosissima bimbetta, una sorta di Bud Spencer coreano con moglie incinta, una coppia di anziane sorelle, una squadra di baseball con fanciulla al seguito e un vecchio esageratamente cinico. Gli altri passeggeri sono solo carne da macello, personaggi appena abbozzati che hanno preso il treno sbagliato – o quello giusto, ma non per loro. Parentesi interpersonali a parte, Train To Busan (s)corre abbastanza velocemente e ha delle carte da giocare, dalla fiumana di militari zombie, passando per il suddetto Bud in salsa coreana, fino all’apprezzabile confezione tecnica. Un esordio discreto nel cinema dal vivo per Yeon Sang-ho, che però si era mostrato molto più impietoso e cattivo nei due precedenti lungometraggi animati.
Note
1. Due libri per prepararsi alle invasioni zombie e per districarsi tra le centinaia di pellicole: Manuale per sopravvivere agli zombie di Max Brooks e Zombi: oltre 900 titoli per non riposare in pace di Francesco Lomuscio.
Info
Il trailer originale di Train To Busan.
La scheda di Train To Busan sul sito del Festival di Cannes.
La scheda di Train To Busan sul sito del Kofic.
- Genere: action, horror
- Titolo originale: Bu-san-haeng
- Paese/Anno: Corea del Sud | 2016
- Regia: Yeon Sang-ho
- Sceneggiatura: Park Joo-suk
- Fotografia: Lee Hyung-deok
- Montaggio: Jang Jin-mo
- Interpreti: Ahn So-hee, Choi Gwi-hwa, Choi Woo-sik, Gong Yoo, Jang Hyuk-Jin, Jeong Seok-yong, Jeong Yu-mi , Kim Chang Hwan, Kim Eui-sung, Kim Soo-ahn, Ma Dong-seok, Park Myung-sin, Shim Eun-kyung, Ye Soo-jung
- Colonna sonora: Jang Young-gyu
- Produzione: RedPeter Film
- Durata: 118'
