Uscite in sala 06 dicembre 2018
Il documentario di Nanni Moretti che parte dal golpe cileno per parlare di un’Italia che non c’è più e l’interessante horror di Pascal Laugier. Ma la settimana si è inaugurata con la tre giorni dedicata a ROMA, il Leone d’Oro che appare fugacemente in sala per poi finire su Netflix.
ROMA
di Alfonso Cuarón
Oggi potrebbe non essere già più in sala. O forse sì, ma non in tutte quelle che lo hanno accolto a partire da lunedì. Il Leone d’Oro 2018 resta in ogni caso l’uscita più rilevante della settimana, anche solo per meriti artistici. Certo, poi vi si aggiunge la riflessione su Netflix – che ne detiene i diritti di sfruttamento e lo programmerà sulla sua piattaforma a partire dalla settimana prossima; anche per questo ha chiesto e ottenuto che i dati relativi agli incassi in sala non fossero segnalati a Cinetel – e sui nuovi modi di intercettare il cinema e fruirne. Ma per oggi limitiamoci a godere sul grande schermo, laddove possibile, di un film che visto altrove rispetto al cinema perde parte consistente del suo potere immaginifico. Andate in sala!
Un ritratto intimo, straziante e pieno di vita dei modi, piccoli e grandi, con cui una famiglia di Città del Messico negli anni ’70 cerca di mantenere il proprio equilibrio in un periodo di conflitto personale, sociale e politico… [sinossi]
SANTIAGO, ITALIA
di Nanni Moretti
Moretti gira un documentario d’interviste che parte sì dal golpe cileno che portò al potere Augusto Pinochet, ma si allarga a riflettere sull’Italia di allora – con inevitabile rimbalzo su quella di oggi, assai mutata -, sul concetto di comunità, di solidarietà internazionale, di comunanza nella sofferenza e nella lotta al fascismo. Un lavoro stratificato e pienamente compiuto. Da vedere.
Dal settembre 1973, dopo il colpo di stato del generale Pinochet, l’ambasciata italiana a Santiago ha ospitato centinaia e centinaia di richiedenti asilo. Attraverso interviste ai protagonisti, si racconta la storia di quel periodo drammatico, durante il quale alcuni diplomatici italiani hanno reso possibile la salvezza di tante vite umane. [sinossi]
LA CASA DELLE BAMBOLE – GHOSTLAND
di Pascal Laugier
Pascal Laugier non torna come ispirazione ai tempi del superbo Martyrs, ma questo horror, già visto nei giorni scorsi al Torino Film Festival, lascia più che soddisfatti sia per la costruzione dell’atmosfera sia per la capacità di giocare con i registri narrativi. Insomma pur senza esaltarsi c’è modo di divertirsi.
Pauline e le sue figlie adolescenti, Beth e Vera, ricevono in eredità una vecchia villa piena di cimeli e bambole antiche che rendono l’atmosfera casalinga tetra e inquietante. Durante la notte, due intrusi penetrano nella casa e prendono in ostaggio le ragazze… [sinossi]
LA PRIMA PIETRA
di Rolando Ravello
Appare un’occasione sprecata, la nuova regia di Rolando Ravello – il suo Tutti contro tutti, “vecchio” di cinque anni, rimane un esordio brillante -, sia per il tema che per lo svolgimento. Una commedia corale che sa pungere solo a tratti, e che non trova negli interpreti il punto di svolta per superare alcune difficoltà narrative. Dispiace anche che Corrado Guzzanti continui a non trovare sul grande schermo la stessa ispirazione attoriale che dimostra a teatro e in televisione.
Un normalissimo giorno di scuola, poco prima delle vacanze di Natale, quando tutti sono in fermento per la recita imminente. Un bambino, intento a giocare con gli altri nel cortile della scuola, lancia una pietra rompendo una finestra e ferendo lievemente il bidello. Si tratta di un bimbo musulmano e l’accaduto darà vita ad un dibattito, ricco di colpi di scena, che vedrà protagonisti il preside, la maestra, il bidello e sua moglie, e naturalmente la mamma del bambino, insieme a sua suocera. [sinossi]
L’APPARTAMENTO
di Billy Wilder
A proposito di commedia, ecco un esempio concreto di perfezione. Torna in sala con Cineteca di Bologna uno dei grandi capolavori di Billy Wilder, nell’edizione restaurata già presentata lo scorso maggio al Festival di Cannes. Chi non l’avesse mai visto sa cosa fare per rimediare a questa colpa. Chi lo conosce a memoria potrà tornare in sala per suggerire le battute al vicino di posto. Insomma, trovate la sala più vicina a casa che lo programma e precipitatevi. Ne resterete estasiati.
C.C. Baxter, soprannominato “Ciccibello”, contabile presso una grande compagnia di assicurazioni a New York per arrotondare le entrate affitta a ore il piccolo appartamento in cui vive a suoi dirigenti per incontri extraconiugali durante i quali lui va a spasso per la città. Tutto procede così finché l’impiegato non si innamora di Fran Kubelik, una delle hostess degli ascensori del grattacielo in cui ha sede la compagnia. Poi però scopre che proprio lei è l’amante del capo del personale, Jeff Sheldrake che, dietro consiglio di un collega, purtroppo si rivolge al giovane per ottenere l’uso dell’appartamento… [sinossi]
Questa settimana escono anche Il destino degli uomini (2018) di Leonardo Tiberi, Alpha – Un’amicizia forte come la vita (2018) di Albert Hughes, Non ci resta che vincere (2018) di Javier Fesser, Colette (2018) di Wash Westmoreland, Sulle sue spalle (2018) di Alexandria Bombach, Il castello di vetro (2017) di Destin Daniel Cretton, La strega Rossella e Bastoncino (2012) di Jan Lachauer, Max Lang, Jeroen Jaspaert. Lunedì 10 è la volta di Dinosaurs (2018) di Francesco Invernizzi. Martedì 11 invece tocca a L’uomo che rubò Banksy (2018) di Marco Proserpio. Buona visione!
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