Hellboy
di Neil Marshall
Iperbolico e grandguignolesco come si conviene, Hellboy di Neil Marshall scricchiola pericolosamente a ogni snodo narrativo, sostenuto a fatica (e solo in parte) da abbondanti e apprezzabili dosi di verace splatter e dal cast capitanato da David Harbour e Milla Jovovich. C’è anche lo zampino di Mike Mignola, ma il bicchiere è decisamente mezzo vuoto.
Fiumi di sangue
Il supereroe demoniaco Hellboy, detective del BPRD (Bureau for Paranormal Research and Defense) che protegge la Terra dalle creature soprannaturali che la minacciano, è chiamato in Inghilterra per combattere tre giganti. Qui scoprirà le sue origini e dovrà vedersela con Nimue, la Regina di Sangue, un’antica strega resuscitata dal passato e assetata di vendetta contro l’umanità. Hellboy dovrà cercare di fermare Nimue con ogni mezzo, in un epico scontro per scongiurare la fine del mondo… [sinossi]
Passato un decennio dal godibile Hellboy: The Golden Army di Guillermo del Toro, giocattolone che non riponeva troppa attenzione sul versante narrativo, possiamo tornare a confrontarci col demoniaco bestione rosso, tutto pugni e corna. D’altra parte, i tempi sono maturi per qualsiasi supereroe, più o meno buono, più o meno cattivo, e non poteva mancare all’appello un nuovo adattamento del personaggio creato da Mignola.
Vale la pena aprire già una parentesi, aggiungendo a Del Toro e Mignola un altro nome: Neil Marshall. Sì, certo, è il regista. Non è però un regista qualsiasi. Altalenante, a proprio agio nella dimensione orrorifica, tra mostri e frattaglie, il cineasta inglese ha più volte dimostrato tra piccolo e grande schermo di saper tenere a bada il budget, di saper portare a casa la pagnotta e soprattutto di saper declinare a suo modo horror, fantasy, fantascienza, azione. Sorvoliamo sulle prove meno convincenti e ripeschiamo quantomeno quattro titoli significativi: Dog Soldiers (2002), The Descent – Discesa nelle tenebre (2005), Doomsday – Il giorno del giudizio (2008) e un paio di episodi de Il Trono di Spade. Insomma, uno da lavoro sporco, da sangue e fango, da non troppi soldi e tanto spettacolo. Uno capace di mettere in piedi a colpi di ruvida computer grafica l’inferno sulla terra. In questo senso, una scelta più che condivisibile per portare a casa Hellboy, cinecomic ben poco allineato agli odierni blockbuster. Un punto a favore, ma anche una coperta di Linus.
Non tutte le ciambelle – purtroppo – riescono col buco. Messo insieme alla bell’e meglio, figlio di difficoltà produttive più o meno sbandierate, Hellboy scricchiola pericolosamente a ogni snodo narrativo, ristagna, si esalta, si affloscia. Frammentario oltre il limite consentito, martoriato da divergenze estetico-produttive, Hellboy è un rollercoaster visivo e narrativo. È un patchwork che mette insieme creature infernali prese in prestito da qualche datato videogioco ed effetti che riecheggiano le mirabilie cartonate di Sam Raimi. Serie B voluta e cercata, apprezzabilissima, ma priva di collante, di uno script che desse realmente corpo alla dimensione mostruosa, all’ibrido umano-disumano, al rapporto padre-figlio, alla rivalsa delle tenebre.
Se l’idea era quella di imbastire un verse partendo da Caccia Selvaggia, saltabeccando tra Il seme della distruzione e altre storie, il risultato non è però dato dalla somma degli elementi e delle ampie potenzialità. Questa volta il bicchiere sembra davvero mezzo vuoto. A sorreggere Hellboy non bastano la più che convincente performance di Milla Jovovich (tre spanne sopra rispetto al disastroso Future World di James Franco e Bruce Thierry Cheung) e l’idea di plasmare il demone rosso sulle fattezze di David Harbour, come non bastano una mattanza in cgi degna de L’attacco dei giganti e la sovrabbondanza sparsa di sangue, teste mozzate e orrori vari – un peccato, anche alla luce degli sforzi creativi, in primis la dimensione altra di Baba Yaga, impreziosita dalla motion capture e dalle impossibili contorsioni di Troy James. Aspettiamo il sequel, se ci sarà.
Info
Il trailer italiano di Hellboy.
La pagina facebook di Hellboy.
- Genere: action, cinecomic, fantascienza, fantasy
- Titolo originale: Hellboy
- Paese/Anno: USA | 2019
- Regia: Neil Marshall
- Sceneggiatura: Andrew Cosby
- Fotografia: Lorenzo Senatore
- Montaggio: Martin Bernfeld
- Interpreti: Alistair Petrie, Ani Rogers, Anthony Delaney, Ashley Edner, Atanas Srebrev, Ava Brennan, Bern Collaco, Brian Gleeson, Daniel Dae Kim, David Harbour, Douglas Tait, Eddy Shore, Ian McShane , Kristina Klebe, Laila Morse, Mario de la Rosa, Mark Basnight, Michael Heath, Milla Jovovich, Penelope Mitchell, Sasha Lane, Sophie Okonedo, Thomas Haden Church , Tihomir Vinchev, Vanessa Eichholz
- Colonna sonora: Benjamin Wallfisch
- Produzione: Campbell Grobman Films, Dark Horse Entertainment, Lawrence Gordon Productions, Millennium Films, Summit Entertainment
- Distribuzione: M2 Pictures
- Durata: 120'
- Data di uscita: 11/04/2019
