Estate romana di Matteo Garrone in 35mm per Ritorno in pellicola
Al via a Roma, al Teatro Palladium, il 12 febbraio con la proiezione, a partire dalle 19, di Estate romana di Matteo Garrone la seconda edizione di Ritorno in pellicola – I classici del cinema italiano in 35 millimetri. Ospiti lo sceneggiatore Massimo Gaudioso, il montatore Marco Spoletini e l’attore Salvatore Sansone. La rassegna è organizzata dall’Università di Roma Tre con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e Quinlan.it.
La Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, con il Centro Produzione Audiovisivi dell’ Università Roma Tre, la Cineteca Nazionale e Quinlan.it presentano la rassegna: Ritorno in pellicola – I classici del cinema italiano in 35 millimetri. Il primo appuntamento di questa seconda edizione, si terrà il 12 febbraio 2020 alle ore 19.00 presso il Teatro Palladium di Roma, dove Vito Zagarrio (docente Roma Tre), Alessandro Aniballi (critico cinematografico Quinlan.it) e Daniela Currò (Conservatrice Cineteca Nazionale) presenteranno la proiezione in 35mm, a ingresso gratuito, del film Estate romana di Matteo Garrone (2000). Ospiti d’eccezione: Massimo Gaudioso (sceneggiatore), Marco Spoletini (montatore) e Salvatore Sansone (attore). L’ingresso è, come sempre, gratuito.
ESTATE ROMANA: Rossella, attrice del teatro di avanguardia degli anni Settanta, torna a Roma, dopo anni di assenza dalle scene, alla ricerca di una nuova vita. Spaesata e depressa in una città in caotico fermento per i preparativi del Giubileo del 2000, Rossella vorrebbe riallacciare vecchie amicizie e magari tornare a fare teatro. In casa sua adesso vive l’amico Salvatore, indolente scenografo napoletano che sta lavorando alla realizzazione delle scene di uno spettacolo di teatro-danza con l’aiuto della sua assistente Monica, giovane donna separata con una bambina che la suocera vorrebbe sottrarle e un doppio lavoro per cercare di andare avanti. Inizia così una bizzarra, e a volte faticosa, convivenza tra questi tre artisti.
RITORNO IN PELLICOLA: In un’epoca in cui la pellicola è pressoché scomparsa, travolta dalla rivoluzione digitale, è fondamentale piuttosto riproporre il vecchio e inossidabile 35mm, riscoprendo il piacere di vedere sul loro supporto originale alcuni dei grandi capolavori del nostro cinema e dando così la possibilità al pubblico, di giovani e non, di assaporare di nuovo la bellezza di questo tipo di visione.Già lo scorso anno, in occasione della prima edizione della rassegna “Ritorno in pellicola” e del Roma Tre Film Festival, sono stati proiettati pellicole del calibro di C’era una volta il west di Sergio Leone, Le mani sulla città di Francesco Rosi, Pane e cioccolata di Franco Brusati. Questo grazie al proiettore 35mm che il Palladium, già mitico cinema della Garbatella, ha conservato nella sua cabina di proiezione. Si tratta di ribadire il fascino di quello che è stato per la maggior parte della sua storia l’unico modo di fruizione del cinema, un modo che inevitabilmente oggi ha un sapore vintage e cinefilo, ma che allo stesso tempo deve diventare un indispensabile strumento didattico per le varie leve di studenti del Dams, oltre che per tutte le nuove generazioni che magari non hanno mai avuto modo di vedere un film in 35mm.Ravviviamo il vecchio sogno del fondatore del Dams, Lino Micciché, che si batteva per il Cinema-Cinema, in pellicola e in sala. Questo sogno è ancora vivo, pur senza nulla togliere alle intriganti – e inevitabili – mutazioni digitali.
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