Festival del Cinema di Porretta Terme 2020 – Presentazione
In corso in streaming fino all’8 dicembre la 19esima edizione del Festival del Cinema di Porretta Terme, con una mostra – sempre virtuale – dedicata a Giulietta Masina e un omaggio ai Manetti Bros. In programma anche “La prima volta di…”, una sezione dedicata alle misconosciute opere d’esordio di autori affermati, come il Larraín di Fuga.
Giulietta Masina campeggia nella locandina della nuova edizione, la 19a, del Festival del Cinema di Porretta Terme, in streaming dall’1 all’8 dicembre. La grande attrice italiana è oggetto di una mostra, sempre virtuale, dal titolo “Inedita Giulietta” disponibile online dal 29 novembre, in collaborazione con il CSC Centro Sperimentale di Cinematografia, con una ricca galleria di scatti fuori e dentro il set. Quest’anno il festival omaggia i Manetti Bros., conferendogli il premio alla carriera, che gli verrà consegnato con una cerimonia online. Dei fratelli sarà possibile vedere Piano 17, il loro film del 2005. Rimandata invece a quando sarà possibile farla in sala in presenza, la retrospettiva con i loro film, in cui sarà presentato, loro presenti, il loro atteso Diabolik.
Una nuova sezione del festival si intitola “La prima volta di…” ed è dedicata alle misconosciute opere d’esordio di autori affermati. Si inaugura con Fuga (2006), il primo film di Pablo Larraín, inedito in Italia. Sempre nell’ottica di promuovere e valorizzare opere europee poco conosciute sul territorio nazionale, la sezione “Uno sguardo altrove” che quest’anno propone il film bosniaco Focus, Grandma di Pjer Žalica. Verrà ricordato anche un grande regista come Daniel Schmid con la presentazione del corto Daniel Schmid, un racconto fuori stagione di Anna Albertano, basato sulle conversazioni dell’autore svizzero con Luisa Ceretto alla Cineteca di Bologna. Arriva alla seconda edizione il Premio Elio Petri, che verrà assegnato a un film italiano tra i più importanti dell’anno.
Come tutti gli anni il festival propone il “Concorso Fuori dal Giro” con la proiezione di cinque film che hanno avuto poco riscontro nella distribuzione nazionale, che quest’anno sono Simple Women di Chiara Malta, Buio di Emanuela Rossi, Letto N.6 di Milena Cocozza, La regola d’oro di Alessandro Lunardelli e Dio salvi la regina di Andrés Arce Maldonado. Gli autori e i protagonisti terranno degli incontri in modalità webinar. I premi del concorso verranno attribuiti da una giuria di venti studenti. Per celebrare i sessant’anni della Mostra del Cinema Libero, nel cui solco si pone il festival di Porretta, il documentario “maltrattato” Via Tasso di Luigi di Gianni (1960) che ricostruisce, anche con footage originale, alcuni episodi ambientati a Roma sotto l’occupazione nazista. E infine il festival propone un focus sulle opere realizzate nel territorio emiliano-romagnolo, con i film Gli Anni che cantano di Filippo Vendemmiati, Quel che conta è il pensiero di Luca Zambianchi e Il colore di sera di Spartaco Capozzi.