Uscite in sala 23 giugno 2022
Nel giorno in cui Elvis arriva in sala, dopo la presentazione a Cannes, c’è spazio anche per due horror, uno spaventoso (Black Phone) e uno spassoso (Studio 666, con protagonisti i Foo Fighters). Ma sarebbe un peccato non dare spazio a La ragazza ha volato di Wilma Labate, visto e apprezzato poco meno di un anno fa alla Mostra di Venezia.
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ELVIS
di Baz Luhrmann
Baz Luhrmann prende l’icona per eccellenza del rock’n’roll, e una delle personalità culturali più importanti del Novecento occidentale e riesce nell’impresa di essere filologico pur strabordando continuamente, in un movimento esagitato ma solo all’apparenza non controllato. Un’opera sorprendente, e straripante.
La storia di Elvis è vista attraverso il prisma della sua complicata relazione con il suo enigmatico manager, il colonnello Tom Parker. Il film approfondisce la complessa dinamica tra i due nell’arco di vent’anni, dall’ascesa alla fama di Presley alla sua celebrità senza precedenti, sullo sfondo del panorama culturale in evoluzione e della perdita dell’innocenza in America. Al centro di quel viaggio c’è una delle persone significative e influenti nella vita di Elvis, Priscilla Presley… [sinossi]
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BLACK PHONE
di Scott Derrickson
Scott Derrickson sa decisamente cosa significa “fare paura”. Lo testimonia anche questo suo nuovo horror, tratto dal racconto Il telefono nero di Joe Hill – figlio di Stephen King -, che brilla sia per le capacità registiche di Derrickson che per la strepitosa interpretazione di Ethan Hawke in un ruolo decisamente non canonico per la sua carriera attoriale. Un film perfetto per l’estate, quando i brividi sulla schiena fanno molto piacere.
Finney Shaw, un timido ma intelligente ragazzo di 13 anni, viene rapito da un sadico assassino che lo rinchiude in un seminterrato insonorizzato dove le urla servono a poco. Quando un telefono disconnesso inizia a squillare sul muro, Finney scopre di poter sentire le voci delle precedenti vittime dell’assassino. E sono decisi a fare in modo che ciò che è successo a loro non accada a Finney. [sinossi]
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STUDIO 666
di BJ McDonnell
Pur essendo un horror non ha invece alcuna volontà di spaventare questo Studio 666, geniale modo con cui i Foo Fighters hanno deciso di promuovere il loro decimo album in studio – quasi alla maniera dei Beatles, esplorando però il lato oscuro. Divertente e divertito, il film è anche un omaggio alla storia dell’horror americano degli ultimi decenni, con tanto di (breve) presenza in scena per John Carpenter. Sarà in sala solo per una settimana, e dunque sarà necessario cogliere l’attimo per vederlo. Ne vale la pena.
La leggendaria rock band Foo Fighters si trasferisce in una villa di Encino famosa per delle macabre storie a base di rock’n roll, per registrare il loro tanto atteso decimo album. Una volta nella casa, Dave Grohl e compagni si ritrovano alle prese con forze soprannaturali, intente a minacciare sia il completamento dell’album, che le loro stesse vite! [sinossi]
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LA RAGAZZA HA VOLATO
di Wilma Labate
Bravissima Alma Noce, impegnata in un personaggio complesso, assai più stratificato psicologicamente di quanto di solito sia concesso agli sguardi italiani sull’adolescenza. Ma brava soprattutto Wilma Labate, che prende una sceneggiatura altrui (dei fratelli D’Innocenzo) e la fa completamente sua, scegliendo traiettorie inusuali e osando una riflessione per niente conciliante sulla maternità, e sul concetto di “famiglia”. L’anno scorso era alla Mostra di Venezia in Orizzonti – Extra, ma in pochi l’hanno notato, purtroppo. C’è però modo di rimediare, andando in sala.
“La ragazza ha volato” racconta la storia di Nadia, un’adolescente scomoda che vive a Trieste, città di confine tra tante culture, un luogo spazzato da un vento potente, in cui la protagonista cresce coltivando una solitudine da cui uscirà in modo inatteso. [sinossi]
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I GIOVANI AMANTI
di Carine Tardieu
Più stanco questo mélo amoroso in stile perfettamente francese che pure oltralpe qualche appassionato cultore l’ha trovato. In realtà ci si muove nei solchi di quanto già visto ed esperito, senza che si trovi – al di là della professionalità e dell’accorata partecipazione attoriale – un motivo concreto per immergersi nella visione. Per fan indefessi di Fanny Ardant, che a settantatré anni spande ancora mistero attorno a sé.
La settantenne Shauna, donna raffinata, libera e indipendente, architetto in pensione, ha messo da parte e archiviato la sua vita sentimentale, ma un giorno si imbatte per caso in Pierre, un medico quarantacinquenne ora felicemente sposato e padre di famiglia, che l’aveva profondamente colpita in un breve incontro avvenuto quindici anni prima. Lui la vede ancora come una donna attraente, ma entrambi sono turbati dall’iniziare una relazione. Mentre la vita familiare di Pierre va presto a rotoli, Shauna lotta con emozioni e sentimenti che credeva appartenessero ormai al passato. [sinossi]
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THE DEER KING – IL RE DEI CERVI
di Masashi Ando, Masayuki Miyaji
Nella lunga estate animata lunedì trova spazio in sala questo apprezzato fantasy medievale di Ando e Miyaji, che ha i suoi bei cultori e potrebbe con facilità aggregarne di nuovi, soprattutto tra le giovanissime generazioni. Nulla di imperdibile o non visto, in realtà, ma la fattura è sicuramente interessante.
La storia ha luogo in un mondo feudale dove un grande impero negli anni ha soggiogato e annesso vari regni. Chi si è opposto strenuamente al suo dominio è Van, leader dei guerrieri schierati contro l’invasione. Finito in catene, è diventato uno schiavo assegnato alle miniere di sale. Una notte un branco di lupi entra nelle miniere seminando il panico. Tutti coloro che vengono morsi finiscono per essere infettati e morire, tranne Van che riesce a scappare e durante la fuga salva una bambina, Yuna, anche lei misteriosamente sopravvissuta al “Mittsal”, la piaga portata dai lupi . Assistito dal medico e ricercatore Hossal inizia così ad indagare sulla malattia, che nel frattempo ha colpito anche la corte. Ma proprio il sangue dei sopravvissuti potrebbe costituire la base per la tanto sospirata cura, e per questo Van e Yuna saranno oggetto di una frenetica caccia all’uomo. [sinossi]
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Questa settimana escono anche Casablanca Beats (2021) di Nabil Ayouch, Sanremo (2020) di Miroslav Mandic. Buone visioni!
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