Fuorinorma a SCENA dall’8 al 10 dicembre 2022
Prosegue a SCENA, lo storico spazio di Trastevere che un tempo ospitava il glorioso Filmstudio, la sesta edizione di Fuorinorma, la creatura dedicata al cinema italiano indipendente e sommerso creata da Adriano Aprà. Una ventina di opere, un evento speciale dedicato a Marco Melani, un incontro sulla Nuova estetica del digitale e gli omaggi a Jean-Luc Godard e Jean-Marie Straub.
Lo Spazio SCENA, nella sede che un tempo ospitava il glorioso cineclub Filmstudio (in via degli Orti d’Alibert 1, nel cuore di Trastevere a due passi da Regina Coeli, la Casa Internazionale delle Donne, e via della lungara, apre di nuovo le porte al cinema italiano indipendente, di ricerca, sommerso, dimenticato da un universo mediatico sempre più focalizzato sul mainstream, su ciò che può con facilità essere venduto. Torna dunque Fuorinorma, il cui sottotitolo (Nuove forme del cinema italiano) indica con esattezza la strada da percorrere. La rassegna, che è nel vivo della sesta edizione, è come sempre curata da Adriano Aprà, e si articola tra proiezioni – quasi sempre accompagnate dal dibattito con chi il film l’ha diretto –, simposi, omaggi. Un luogo di visione e discussione, sempre più una rarità in un panorama appiattitosi e che si sta accartocciando su se stesso. Saranno circa una ventina i film proposti, tra cortometraggi, medi, e lunghi, tra opere d’avanguardia e istinti più narrativi – ma mai canonici –, in un bailamme di intuizioni, pensieri sul e del cinema. Attorno a loro si costruisce però lo spazio della discussione, che si aprirà oggi con un evento speciale dedicato a Marco Melani, figura intellettuale fondamentale negli anni Ottanta per la ridefinizione dello spazio televisivo, e la sua reale valorizzazione. Il giorno successivo, venerdì 9, saranno le potenzialità del digitale applicate al cinema il centro del dibattito, con una tavola rotonda coordinata come sempre da Aprà e alla quale parteciperanno portando il loro contributo Bruno Di Marino, Pietro Montani, Giacomo Ravesi, e Daniele Vicari. Giornata di omaggi invece quella conclusiva di sabato, con un ricordo sia di Jean-Luc Godard, scomparso lo scorso settembre, che di Jean-Marie Straub, venuto a mancare solo poche settimane fa. Un cinema di morti che è sempre più vivo, giorno dopo giorno, e rivoluziona lo sguardo ripulendolo dalle sporcizie della mediocrità quotidiana.
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IL PROGRAMMA
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Giovedì 8
Ore 10 Marco Melani, l’uomo dall’occhio d’oro (2022, 130’), un racconto per immagini e parole di Chiara Seghetto
Ore 15 Fuorinorma Extra (72’04”)
Sei ancora tu (2021, 18’) di Chiara Caterina
Agorafobia (2021, 43”) di Francesca Fantoni
Solace in Structure (2022, 3’18”) di Donato Sansone
Assurdonecessario (2021, 5’20”) di Licio Esposito
As in a Land, a Vagary (2021, 14’54) di Giuseppe Boccassini
The Parent’s Room (2021, 9’47”) di Diego Marcon
En cycle pedia (2021, 2’13”) di Giulia Casali
Libera di essere strega (2022, 5’35”) di Adele Insardà
Non creare un altro fiume (2022, 2’28”, st. ing.) di Eleonora Cutini
Paradise Lost (2022, 6’25”) di Francesca Fini
Twist into Any Shape (2022, 3’21”) di Donato Sansone
Ore 17 Bentu (2022, 70’, st. it.) di Salvatore Mereu
Ore 19 Ragtag (2022, 82’50”, st. it.) di Giuseppe Boccassini
Ore 21 Gods of Mexico. A Portait of a Nation Trough Its Land and People (Dei del Messico. Ritratto di una nazione attraverso la sua terra e il suo popolo, 2022, 96’15”, no dial.) di Helmut Dosantos
Venerdì 9
Ore 10 Incontro: La nuova estetica del digitale con Adriano Aprà, Bruno Di Marino, Pietro Montani, Giacomo Ravesi, Daniele Vicari, autori e spettatori
Ore 17 Con voce di Nilde (2022, 45’29”) di Emanuela Piovano
Shambala (2022, 46’28”, st. it.) di Andrea De Fusco
Ore 19 Tony Driver (2019, 69’73”, st. it.) di Ascanio Petrini
Ore 21 L’irriducibile (2022, 78’18”) di Morgan Menegazzo e Mariachiara Pernisa
Sabato 10
Ore 11.30 In ricordo di Jean-Luc Godard
Histoire(s) du cinéma 3A: La monnaie de l’absolu, 3B: Une vague nouvelle (1998, 53’17″, st. it.)
Ore 15 In ricordo di Jean-Marie Straub
La guerre d’Algérie! (2014, 2’06”, st. it.)
Kommunisten (2014, 69’20”, st. it.)
Ore 17 A perdita d’occhio (2019, 69′, st. it.) di Morena Campani
Ore 19 Caveman. Il gigante nascosto (2021, 92’11”) di Tommaso Landucci
Ore 21 Il paese delle persone integre (2022, 106’57”, st. it.) di Christian Carmosino Mereu