Solothurner Filmtage 2023 – Presentazione
In partenza la 58° edizione delle Giornate di Soletta, il Solothurner Filmtage 2023, che garantirà dal 18 al 25 gennaio un’immersione nel cinema svizzero. Come sempre centrale sarà il Panorama Suisse, con il meglio della produzione nazionale di opere di qualsiasi formato e area linguistica, all’interno del quale verranno assegnati i tre premi del festival. Ad arricchire la manifestazione un omaggio alla montatrice Katarina Türler, un focus dedicato ai lavori con materiali d’archivio, e le Histoires du cinéma suisse dedicate al tema della distopia con un omaggio ad Alain Tanner.
Dal 1966 la cittadina della Svizzera tedesca Solothurn, o Soleure, o Soletta, rappresenta la vetrina del cinema elvetico contemporaneo. Giunto alla sua 58a edizione, il Solothurner Filmtage 2023 si svolgerà dal 18 al 25 gennaio con la direzione artistica di Niccolò Castelli. Il festival si articola in varie sezioni. Il Panorama Suisse è il cuore pulsante della manifestazione, dove vengono presentati i principali film svizzeri, prodotti o coprodotti nel paese durante l’anno, senza limitazione di categoria, fiction, documentari, film sperimentali, cortometraggi e film d’animazione, né di area linguistica tra quelle elvetiche. La sezione si divide in Panorama long métrages, nell’ambito della quale vengono assegnati i tre premi del festival, e Panorama courts métrages, dedicata ai giovani filmmaker, tanto provenienti da scuole di cinema quanto autodidatti. Tra i lunghi il pubblico sceglie il suo film preferito con il “Premio del pubblico”, mentre le giurie assegnano il “Premio Soletta” a un film che tratta di temi sociali e umanisti, e il premio “Opera prima” per gli esordi.
Come ogni anno il festival rende omaggio a una personalità del cinema svizzero, con una retrospettiva della sua opera. Quest’anno è omaggiata la montatrice Katarina Türler, originaria di Zurigo e poi trasferitasi nei Paesi Bassi, che ha passato vent’anni in sala di montaggio lavorando a una sessantina di opere. Ogni anno le Giornate di Soletta presentano un programma speciale di film svizzeri e stranieri nella sezione «Focus» all’insegna di un tema d’attualità. Durante il “Focus Day” si organizzano incontri e interviste con ospiti internazionali sul tema prescelto. Quest’anno il focus si intitola «La fièvre des archives» ed è dedicato appunto agli archivi, approfondendo le nuove tendenze sull’uso di questi materiali e sulla loro reinterpretazione. Ci saranno quattro focus di discussione in merito. Histoires du cinéma suisse è invece una sezione retrospettiva, fatta in collaborazione con cineteche, quest’anno focalizzata sul tema della distopia. La retrospettiva consiste di cinque film, tra cui il bellissimo Jonas qui aura 25 ans en l’an 2000 (1976), occasione per omaggiare il grande Alain Tanner recentemente scomparso.