Chieko Baishō riceverà il Gelso d’Oro alla carriera al Far East 2023

Chieko Baishō riceverà il Gelso d’Oro alla carriera al Far East 2023

Prime notizie dal Friuli sull’edizione 2023 del Far East Film Festival: l’attrice giapponese Chieko Baishō riceverà infatti il Gelso d’Oro alla carriera, e presenterà a Udine tre film, tra cui l’esordio di Chie Hayakawa Plan 75, in uscita a maggio nelle sale con Tucker Film.

Il fatto che durante la venticinquesima edizione del Far East Film Festival di Udine, in programma ad aprile in Friuli, ci sarebbe stata l’occasione di vedere sul grande schermo Plan 75, l’esordio al lungometraggio per la regista Chie Hayakawa visto a maggio 2022 a Cannes, lo si poteva desumere fin dalla notizia, vecchia oramai di poco meno di un anno, dell’acquisto dei diritti di distribuzione da parte di Tucker Film. Ma Sabrina Baracetti e Thomas Bertacche, direttori della kermesse udinese, hanno pensato bene di rincarare la dose. Ecco dunque che il film arriverà sullo schermo del Teatro Nuovo Giovanni da Udine accompagnato da una ulteriore motivazione, vale a dire la consegna del Gelso d’Oro alla carriera (il riconoscimento onorifico del festival) a Chieko Baishō, grande attrice giapponese che del film di Hayakawa è la splendida protagonista. Come giustamente sottolinea il comunicato stampa diffuso dal FEFF la filmografia di Baishō è sterminata, “lunga chilometri”, e altrettanto vasta è la sua collezione di successi discografici. Ovviamente per inserire il nome di Baishō nella leggenda basterebbe anche solo la sua presenza ricorrente nella straordinaria saga dedicata da Yōji Yamada (regista a cui l’attrice ha “donato” gran parte della sua carriera) a Tora-san, ma molti fan ne conoscono il nome per il suo lavoro di doppiatrice all’interno dell’industria degli anime: è lei tra le altre cose a dare voce alla protagonista de Il castello errante di Howl di Hayao Miyazaki, tanto per fare un esempio.

Oltre a Plan 75, l’ottantunenne Baishō porterà con sé a Udine due film particolarmente significativi per la sua carriera, e che verranno presentati al pubblico: si tratta di It’s Tough Being a Man (Otoko wa Tsurai yo, 1969), il primo titolo della saga dedicata a Torajirō Kuruma, e Where Spring Comes Late (Kazoku, 1970), struggente dramma familiare che attraversa letteralmente il Giappone, dall’isola di Iōjima fino alla capitale Tokyo. Entrambi i film sono ovviamente diretti da Yamada, e in questo modo il Far East riesce anche a omaggiare uno degli ultimi grandi maestri della produzione nipponica, che il prossimo settembre compirà novantadue anni e di cui è atteso nel 2023 il nuovo Mom, Is That You?!. Dopo il Gelso d’Oro 2022 assegnato a Takeshi Kitano il premio a Chieko Baishō testimonia lo stretto rapporto tra il FEFF e il mondo giapponese, industria tra le più ricche e varie di tutto l’estremo oriente.

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