YOLO: You Only Live Once
di Jia Ling
Film d’apertura del Far East Film Festival 2024, YOLO: You Only Live Once è il nuovo debordante successo di Jia Ling, un percorso di riscatto e di trasformazione fisica che è reale, intrapreso fuori e dentro lo schermo dalla stessa attrice\regista. Da qualsiasi parte la si voglia guardare, la performance di Jia Ling resta straordinaria. Il film meno.
Stasera ho vinto anch’io. A mondo mio.
Le Ying è una trentenne mite che sembra il prototipo della donna depressa: sovrappeso, non lavora, abita con i genitori e con una sorella maggiore che la critica continuamente, dorme quasi sempre e quando non dorme si trascina per casa pensando al prossimo pasto. Stranamente ha ancora un fidanzato – che però la lascia per sposare la sua migliore amica. Un’ennesima lite con la sorella spinge Le Ying ad andare via da casa. Comincia a lavorare in un ristorante, dove incontra un allenatore di boxe in crisi del quale si innamora. Ma quando sembrava che la vita stesse prendendo una piega positiva, nuove delusioni e umiliazioni portano Lei Ying sull’orlo del precipizio… [sinossi – fareastfilm.com]
Catapultata nell’olimpo del cinema cinese (e internazionale) dallo strepitoso successo di Hi, Mom (2021), la stand-up comedian Jia Ling ha replicato prontamente con YOLO: You Only Live Once, già in orbita remake a stelle e strisce e a suo volta rifacimento del nipponico 100 Yen Love (2014), passato a suo tempo al Feff. Al di là delle qualità attoriali, della scrittura e della confezione tecnica, tutti aspetti indubbiamente importanti, di YOLO ci interessa soprattutto tutto ciò che ruota attorno alla boxe, alla performance atletica e sportiva. Non che sia il nucleo del film, anzi. Come la stessa Jia Ling ha sottolineato, «il film non tratta né della perdita di peso né della boxe, è la storia di una persona mite che ritrova se stessa e impara a volersi bene»1.
La parabola psicologica della protagonista è abbastanza chiara, fin troppo, nonostante qualche slittamento della scrittura, tanto per mescolare le carte e svelare via via il ritratto completo della timida e incompresa Le Ying. Più del peso eccessivo, infatti, a incidere negativamente è la difficoltà di esprimersi, di comunicare, di rivelarsi agli altri. In questo senso, YOLO sfugge fortunatamente a un banale discorso di body positivity, come sfugge a certa estetica femminile dominante.
Il volersi bene è il traguardo, dichiarato, inseguito, disperatamente sudato. Bene. Dallo schermo emerge però con forza altro, a prescindere dalle dichiarazioni, dalla volontà, dalle possibili letture. Prendiamo, ad esempio, un dettaglio per noi positivo e già citato: l’estetica sana ma distante dai parametri contemporanei che la nuova Le Ying\Jia Ling propone allo spettatore. Un fisico super-allenato, tonico, muscoloso. Una struttura che si distanzia dal prototipo filiforme per un motivo puramente pratico: in un percorso di perdita di peso, tra l’altro di così tanto peso (50 kg), la massa muscolare è l’unica via percorribile. Allo stesso modo, pur non essendo un film sul pugilato, YOLO è costretto a immergersi in questo sport, a sviscerarlo, a farlo suo. In questo senso, è emblematica e preziosa la scelta della vittoria a modo mio, ovvero la vittoria nella sconfitta, ovvero la vittoria con se stessi. Ed è qui, più che nei dettami giusti o sbagliati della body positivity, che il film riesce a non essere caricaturale, inutilmente comico, finto.
Di YOLO, altrimenti presto dimenticabile, ci resterà la durezza insostenibile di un reale incontro di boxe, il dolore e il sacrificio degli allenamenti, il notevolissimo percorso di miglioramento fisico, con gesti inizialmente goffi che via via diventano performance anche ragguardevoli – in questo senso, è determinante l’idea di mostrare il percorso di Jia Ling accanto a quello di Le Ying. Lì, in quei momenti, Jia Ling porta sullo schermo se stessa, la sua verità, la tangibilità della fatica, del sacrificio, della costanza. Spogliato di birignao e gag, il film coglie l’essenza dello sport agonistico, anche quando è solo amatoriale, e svela la dura legge del dimagrimento. Sfida, sudore, fatica. Oggi, domani, ogni giorno per anni. Allargando il discorso, ci sarebbe da riflettere – non in positivo – sulla necessità di ingrassare 20 kg per il film, ma basta così.
Note
1 Cfr. YOLO: YOU ONLY LIVE ONCE, www.fareastfilm.com.
Info
Il trailer di YOLO: You Only Live Once.
- Genere: commedia, drammatico, sentimentale, sportivo
- Titolo originale: Re la gun tang
- Paese/Anno: Cina | 2024
- Regia: Jia Ling
- Sceneggiatura: Bu Yu, Jia Ling, Liu Honglu, Sun Jibin, Yupeng Guo
- Fotografia: Michael Liu
- Montaggio: Zhou Xiaolin
- Interpreti: Bu Yu, Jia Ling, Lei Jiayin Lei, Li Xueqin, Ma Li, Qiao Shan, Sha Yi, Tao Shen, Wei Xiang, Xu Juncong, Yang Zi, Zhang Qi, Zhang Xiaofei, Zhao Haiyan
- Colonna sonora: Fei Peng
- Produzione: Alibaba Pictures Group, Beijing Big Bowl Entertainment, China Film Co., New Classics Media, Tencent Penguin Pictures
- Durata: 129'