Uscite in sala 29 agosto 2024
Nella settimana in cui inizia la Mostra a Venezia esplode letteralmente l’offerta cinematografica in sala tra animazione d’autore, thriller in odor di anni Ottanta, coming-of-age scandinavi e rom-com capitoline, omaggi a Franca Rame e remake di cui si sarebbe fatto volentieri a meno. Dal passato riemergono invece la Versilia dei fratelli Vanzina e gli incubi con protagonista Freddy Krueger.
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INVELLE
di Simone Massi
Che meraviglia potersi finalmente imbattere anche nella distribuzione normale in quello che è uno dei migliori film italiani degli ultimi anni, opera-summa dell’animazione di Simone Massi, che fa della semplicità apparente la più sofisticata delle stratificazioni. Un lavoro intimo e universale, elegia contadina e inno a un mondo rurale, socialista, rivoluzionario, partigiano. Non perdetelo per niente al mondo.
Nel 1918 Zelinda è una bambina contadina con la madre in cielo e il padre in guerra. Le tocca smettere l’infanzia e indossare la casa, i fratelli, la stalla e le bestie. Un giorno Zelinda torna ad avere una madre e un padre. Alla fiera del paese la bambina si stringe al babbo e spalanca gli occhi per far posto a tutte le cose che gli si parano davanti. Vere o immaginate che fossero, Zelinda quelle cose ormai le ha viste e si è fatta una sua idea di come gira il mondo. Gira così velocemente che di colpo la sua storia diventa quella di un’altra. Nel 1943 Assunta è una bambina contadina che sta in equilibrio su una gamba, con la testa guarda il cielo e tiene il piede in guerra (un’altra!). Ma appena ha modo Assunta si cuce un vestito colorato, fa un saltello e hop! la guerra era tutto uno scherzo, o comunque adesso non c’è più. La guerra (forse!) non c’è più e con essa scompare un mondo intero: un salto più grande di quel che sembrava. Nel 1978 Icaro è un bambino contadino che gira in tondo attorno al niente. È stato sognato tanti anni prima e deve fare e farà quello che non è stato possibile per sua madre e sua nonna. E per chi è venuto prima di loro. E prima ancora. E prima ancora. [sinossi]
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MAXXXINE
di Ti West
Non sarà il parto più riuscito della trilogia incentrata sulle gesta dei personaggi interpretati dalla splendida Mia Goth, ma MaXXXine riesce in ogni caso a certificare anche qui la propria capacità di muoversi nelle iconografie altrui con sguardo agile e penetrante. Qui si guarda ovviamente a Brian De Palma e Dario Argento, ma la materia riesce comunque – nonostante qualche semplificazione di troppo – a risultare personale.
Los Angeles, 1985. Mentre il serial killer Night Stalker semina morte e terrore, la bella e sfrontata Maxine Minx, stellina delle pellicole a luci rosse, riesce a ottenere il ruolo di protagonista in un nuovo ambizioso film horror, The Puritan II. Nel frattempo, dal suo oscuro passato riemergono le prove del porno finito in massacro di sei anni prima, uno squallido detective privato inizia a pedinare Maxine e i suoi amici, uno dopo l’altro, vengono brutalmente uccisi da un killer misterioso… [sinossi]
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PARADISE IS BURNING
di Mika Gustafson
Arriva in sala il film che un anno fa al Lido ottenne il Premio Orizzonti per la Miglior Regia e che si conforma come un coming of age tutto al femminile, appassionato – e a tratti appassionante – racconto di un’estate anarchica di tre sorelle in una piccola cittadina. Un film che, anche per la sua provenienza geografica, ricorda il cinema accorato e libertario di Lukas Moodysson.
In un quartiere operaio, in Svezia, le sorelle Laura (16 anni), Mira (12 anni) e Steffi (7 anni) se la cavano da sole, abbandonate ai loro dispositivi elettronici da una madre assente. Con l’estate in arrivo e senza genitori intorno, la vita è selvaggia e spensierata, vivace e anarchica. Ma quando i servizi sociali convocano un incontro, Laura deve trovare qualcuno che si spacci per la loro mamma, o le ragazze verranno date in affido e separate. Conosce Hanna, che sarebbe perfetta nello scopo, con la quale si intrufola nelle case vuote di persone in vacanza. [sinossi]
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COPPIA APERTA QUASI SPALANCATA
di Federica Di Giacomo
Federica Di Giacomo si getta anima e corpo in un’operazione produttiva audace (merito della giovane realtà Nemesis) che vede Chiara Francini a tu per tu con il testo di Franca Rame. Un lavoro affascinante, mai prevedibile, che conferma le qualità tanto della brava cineasta quanto dell’attrice toscana, alle prese con un testo femminista nel modo più stratificato e compiuto del termine.
Un film sul desiderio di felicità tratto dallo spettacolo di Franca Rame e Dario Fo. Chiara, attrice e scrittrice di successo, porta in scena da anni il testo di Coppia aperta quasi spalancata, che racconta la sempiterna favola o il sempiterno martirio dell’amore quando è coppia, o quando si diventa molti di più. È la storia di Antonia, alla quale il marito propone di spalancare la coppia. Lei accetta pur di non perdere l’uomo, ma tutto cambia nel momento in cui comincia ad ascoltarsi e guardare oltre il divano di casa. Così Chiara/Antonia – divisa fra il suo compagno Fredrik e il suo partner in crime e in scena Alessandro – decide di scoprire un universo, figlio della coppia aperta degli anni Settanta, fatto di poliamorosi, di giovani (e meno giovani) «contro» la monogamia, di femministe e party sex positive. Un viaggio dentro se stessa, la vita e i suoi affetti, farcito delle domande, dei dubbi, delle risate e delle granitiche certezze a cui tutti noi ci appigliamo per non tracimare. [sinossi]
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TOUCH
di Baltasar Kormákur
Baltasar Kormákur è un regista dotato, a tratti persino audace nel corso della sua poliedrica carriera. Qui invece gioca sul sicuro, adagiando il proprio sguardo a un drammone strappalacrime senza guizzi e che si incardina immediatamente sui binari dell’ovvio. C’è della classe, lì in mezzo, ma di certo il film non resta ancorato alla memoria.
Dopo aver ricevuto una diagnosi di demenza allo stadio iniziale, all’inizio della pandemia di COVID-19, il vedovo Kristofer si lascia alle spalle la sua casa di Reykjavik sperando di risolvere il più grande mistero della sua vita. Da studente a Londra, cinquant’anni prima, si era innamorato di Miko, il cui padre possedeva il ristorante giapponese dove entrambi lavoravano. Ma al culmine della loro vorticosa relazione, Miko scomparve improvvisamente. L’uomo si mette alla ricerca del suo primo amore fino alla sua città natale. [sinossi]
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FINCHÉ NOTTE NON CI SEPARI
di Riccardo Antonaroli
Pilar Fogliati e Filippo Scicchitano sono in parte, e la scrittura di questa sapida commedia non omogeneizzata non è affatto disprezzabile. Peccato che a venire meno sia la messa in scena, che Riccardo Antonaroli affronta senza il giusto cipiglio, e senza particolare identità o riconoscibilità. Piacevole, in ogni caso.
Si sono scambiati le fedi e giurato amore eterno solo poche ore fa ed ora eccoli qui, Eleonora e Valerio, mano nella mano nell’albergo più lussuoso di Roma, pronti a godersi la luna di miele. Non sanno che invece di lì a poco verranno catapultati nella notte di una Roma affascinante e misteriosa, in cerca di qualcosa… e forse di loro stessi. [sinossi]
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THE CROW – IL CORVO
di Rupert Sanders
Eric, che dopo essere stato brutalmente assassinato decide di sacrificare la propria anima pur di salvare la donna che ha sempre amato, va in giro a mo’ di gangsta contemporaneo a far fuori i cattivi. La medesima vendetta però rischia di subirla dal pubblico che si recherà a vedere in sala questo informe e abominevole remake di un film che già all’epoca assurse a ruolo di culto quasi esclusivamente per tristi vicende collaterali. Eppure in confronto a questo il film di Alex Proyas sembra quasi impeccabile. Ed è tutto dire.
Le anime gemelle Eric e Shelly vengono brutalmente assassinate. Avendo la possibilità di salvare il suo vero amore sacrificando se stesso, Eric decide di cercare vendetta, attraversando il mondo dei vivi e quello dei morti per rimettere a posto le cose sbagliate. [sinossi]
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SAPORE DI MARE
di Carlo Vanzina
A oltre quarant’anni dalla sua realizzazione, e a sessanta dall’ambientazione a Forte dei Marmi torna in sala uno dei lavori più ambiziosi, amari e di successo dei fratelli Vanzina, in grado di raccontare senza eccessive forzature il concetto stesso di nostalgia, di impossibilità di riconnettersi a un Eden temporale ideale e idealizzato.
Estate 1964: un gruppo di ragazzi trascorre le vacanze a Forte dei Marmi, in Versilia. Le loro storie personali si intrecciano sullo sfondo dei successi discografici dell’epoca, tra gag, giochi di spiaggia, amori contrastati, conquiste balneari e passioni proibite per signore mature. Quando l’estate finisce, il ritorno a casa è pieno di speranze e di promesse, ma solo una di queste, a distanza di vent’anni, verrà mantenuta… [sinossi]
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NIGHTMARE – DAL PROFONDO DELLA NOTTE
di Wes Craven
Lunedì 2 settembre torna in sala il capolavoro di Wes Craven, opera tra le più feconde dell’horror statunitense e raffinata riflessione sul sogno come momento omicida, e sulla borghesia come corpo sociale addormentato (e omicida a sua volta). Letteralmente imperdibile la visione sul grande schermo, anche per omaggiare la memoria di Craven, venuto a mancare nove anni fa.
Tina Gray, un’adolescente, sogna di essere perseguitata nell’oscurità da una misteriosa figura che indossa uno sporco maglione a strisce rosse e verdi, un cappello malridotto e un guanto con dei coltelli al posto delle unghie. Appena viene presa si sveglia urlando, e scopre di avere realmente i quattro tagli fatti durante il sogno. Il giorno dopo viene a sapere che la sua amica Nancy Thompson ha avuto lo stesso incubo… [sinossi]
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Questa settimana escono anche Divano di famiglia (2023) di Niklas Larsson, e Solo per una notte (2023) di Maxime Rappaz. Buone visioni!
