Polaroid è l'ennesimo horror a giocare da un lato con le regole del genere e dall'altro con l'immagine fotografata e costretta all'immobilità (o così dovrebbe essere). Nulla di particolarmente nuovo o interessante, ma un marchingegno gestito con professionalità. Leggi tutto
Frutto di una collaborazione tra un regista francese e uno giapponese, Takara - La notte che ho nuotato sembra un saggio programmatico sullo sguardo ideale dell’infanzia al cinema, ma filtrato attraverso il canone del realismo d’autore. Leggi tutto
Il film sulla lotta armata che in Italia nessuno ha il coraggio di fare. Una vita violenta di Thierry de Peretti racconta - con rigore e senza indulgenze - ideali, egoismi e decadenze dell'indipendentismo corso alla fine degli anni Novanta, scegliendo per protagonista un giovane che torna a combattere dopo la morte di un amico. Leggi tutto
Blue My Mind è l'esordio alla regia della svizzera Lisa Brühlmann: un coming of age che ben presto dirazza muovendosi in direzione dell'horror e del fantastico. Non tutto viene risolto in modo convincente, ma il film è un'opera prima interessante e ricca di ambizioni. Leggi tutto
Film-intervista e schietta autobiografia, racconto di un mondo che si proietta nel presente, Beo resta ben al di qua dell’agiografia, riuscendo a caricare la storia del suo protagonista con la giusta dose di lirismo. Leggi tutto
Un curioso film macedone, vincitore dell’ultima edizione del Bergamo Film Meeting e distribuito da Lab 80, che mette in scena in maniera sgangherata ma sincera un rapporto padre-figlio e una vicenda gustosamente in bilico tra sferzate di critica sociale e momenti più leggeri e distensivi. Leggi tutto
Con L'uomo dal cuore di ferro le vicende di Reinhard Heydrich rivivono in un film enfatico e maldestro, tagliato con l’accetta e grossolano in tutte le sue componenti. Un progetto, uscito nelle nostre sale in occasione della Giornata della Memoria, animato esclusivamente da frettolosità e pressappochismo. Leggi tutto