Il delta del Po è l'affascinante sfondo su cui si stagliano le vicende dei protagonisti del nuovo film di Michele Vannucci, a sei anni di distanza dall'esordio Il più grande sogno; peccato che il regista non sembri amalgamare in modo opportuno un interessante sguardo antropologico con i ritmi e le motivazioni del thriller. Leggi tutto
Non un adattamento, bensì un'ispirazione, proveniente dal romanzo ultimo di Flaubert, segna l'esordio registico di Giuseppe Battiston Io vivo altrove!. Il viaggio di due uomini verso la propria rinascita sembra procedere in parallelo con il tentativo – non pienamente riuscito – di cambiare rotta alla tipica commedia all'italiana. Leggi tutto
La finlandese Hanna Bergholm esordisce alla regia di un lungometraggio con Hatching – La forma del male, bizzarro body horror che ragiona sull'impero dell'apparenza nel mondo occidentale, e sull'imprinting dato dai genitori alla propria prole. Leggi tutto
Con Maigret Patrice Leconte torna a confrontarsi con la scrittura di Georges Simenon a trentatré anni di distanza da L'insolito caso di Mr. Hire; lo fa prendendo spunto da un romanzo del 1954, Maigret e la giovane morta, e muovendosi liberamente alla ricerca del personaggio, e di un cinema che non c'è più. Leggi tutto
Cosimo Gomez torna alla regia con Io e Spotty, tenero e bizzarro racconto sentimentale dell'incontro tra una universitaria in crisi con gli esami e un ragazzo che la contatta per offrirle un lavoro come dogsitter di... Sé stesso. Una commedia sui generis, che guarda all'universo indie d'oltreoceano. Leggi tutto
Con Gold Anthony Hayes tenta il bizzarro sposalizio tra Erich von Stroheim, John Steinbeck, e lo scenario post-apocalittico, senza però trovare un adeguato respiro narrativo e un proprio punto di vista. Il film si trasforma così in un onesto b-movie tutto incentrato sulla presenza scenica di un volitivo Zac Efron. Leggi tutto
Mancino naturale è l'opera terza di Salvatore Allocca: nell'affrontare un tema poco trattato dal cinema italiano, vale a dire il mondo del calcio giovanile, il regista sceglie le coordinate di un film che punta molto sulla credibilità della scrittura e della narrazione, e non ha ostentate velleità autoriali. Leggi tutto
Di tutti gli squali che infestano gli schermi cinematografici il carcarodonte, vale a dire lo squalo bianco, è il più famelico e anche il più amato. Eccolo tornare protagonista in 47 metri - Great White, horror marino australiano che dopo un'introduzione prevedibile riesce a trovare una propria identità. Leggi tutto