Dopo aver raccolto una messe di premi, arriva nelle nostre sale 1945 di Ferenc Török. Ispirato al racconto Homecoming di Gábor T. Szántó, una preziosa riflessione su Shoah, destini nazionali e universali, ed egoismo dell'uomo. Leggi tutto
Tim Sutton racconta un'America fin troppo tragicamente nota, ma guarda a Elephant di Gus Van Sant solo in modo epidermico. Il film resta così monolitico e privo di dialettica, e sfonda ben presto nell'autocompiacimento. Leggi tutto
La piazza più multiculturale di Roma viene raccontata da Abel Ferrara in Piazza Vittorio, presentato fuori concorso: un documentario a tratti troppo ingessato, a tratti ruspante e vivace. Leggi tutto
Presentato alla Quinzaine, Alive in France di Abel Ferrara è un giocoso bakstage della tournée oltralpe del regista e della sua band, che restituisce tutta la forza propulsiva della sua creatività. Leggi tutto
I cormorani di Fabio Bobbio è con ogni probabilità il miglior esordio italiano degli ultimi anni, una scheggia di cinema del reale che non teme la scrittura, ispirato viaggio nella 'quasi' adolescenza. Leggi tutto
Bambini scomparsi, la marea che non è più tornata a salire, un villaggio che vive nella disperazione, due ragazzi della facoltà di fisica. Scienza e natura, in un confronto che avrebbe meritato altri esiti artistici. In concorso al TFF. Leggi tutto
Commedia di costume con sprazzi di satira sociale, Seconda primavera di Francesco Calogero prende a modello certa leggerezza sentimentale dell'ultimo Resnais e di Rohmer, ritagliandosi così uno spazio decisamente eccentrico nel panorama del cinema italiano contemporaneo. Leggi tutto
Mirko Locatelli esplora i rapporti tra culture e l'elaborazione del dolore in un film squilibrato e poco convincente. Leggi tutto