Arriva con sei anni di ritardo in Italia Le avventure di Jim Bottone, che il tedesco Dennis Gansel ha tratto dal primo romanzo scritto da Michael Ende e dedicato ai più piccoli: Gansel mantiene questo approccio, ma nel suo tentativo favolistico non di rado si dimentica per strada il cinema. Leggi tutto
Con Oh, Canada (I tradimenti) Paul Schrader si riunisce a Richard Gere per trasformare in immagini un romanzo di Russell Banks. Un lavoro mortuario sulla morale, la finzione dell'immagine, e l'impossibilità dell'umano di tramandare la lezione della vita attraverso l'insegnamento. Leggi tutto
Di Ennio Doris segna il ritorno alla regia cinematografica per Giacomo Campiotti a un decennio di distanza da Bianca come il latte, rossa come il sangue, rivelandosi un tonfo nell'acqua, per via di uno script puramente agiografico e di una messa in scena televisiva se non pubblicitaria. Leggi tutto
Con Un mondo a parte dopo oltre venti anni Riccardo Milani torna ad ambientare una vicenda in Abruzzo; lo fa riprendendo il tema dell'uomo di città a contatto con un habitat a lui poco consono, e allargando la visuale a molte delle discussioni più accese della contemporaneità. Leggi tutto
Vanity project dell’attore/produttore/cosceneggiatore Riccardo Scamarcio, Race for Glory - Audi vs. Lancia di Stefano Mordini tenta di evadere dalle asfittiche routine del cinema di consumo nostrano per guardare a modelli e pubblici internazionali. Riuscendoci solo in parte. Leggi tutto
Con Laggiù qualcuno mi ama Mario Martone, dopo aver portato in scena Scarpetta ed Eduardo, si confronta con un'altra figura fondamentale della rappresentazione partenopea, quel Massimo Troisi che nel 2023 avrebbe compiuto settant'anni. Leggi tutto
Tra cronaca, Storia, cultura e Mito, Saint Omer di Alice Diop prende vagamente le mosse da un infanticidio avvenuto qualche anno fa in Francia per condurre un discorso su maternità, tabù, archetipi e modernità. Con tanto di citazione da Medea di Pasolini. In concorso a Venezia 79. Leggi tutto
Andrea Brusa e Marco Scotuzzi esordiscono alla regia con Le voci sole, e ridanno vita nell'immaginario cinematografico italiano all'alienazione, al proletariato, all'isolamento non solo come condizione “pandemica” ma come risultato sociale di un mondo oramai sfaldato e frammentato. Leggi tutto