Come te nessuno mai
Quando Gabriele Muccino dirige Come te nessuno mai è il 1999; il nuovo millennio deve ancora arrivare, al governo ci sono i diessini con Massimo D'Alema, la NATO sta bombardando la Serbia. Il G8 di Genova è lontano due anni, ma il sommovimento anche illusorio che porterà alle giornate di protesta è già in atto. Leggi tutto
Benedetta follia
La sequenza centrale di Benedetta follia vede il Carlo Verdone di oggi preso in giro dallo specchio dal Carlo Verdone di venticinque anni prima; una metafora fin troppo facile di un cinema inerte, che non sa più uscire da schemi mentali usurati. Peccato. Leggi tutto
Tutto quello che vuoi
Con Tutto quello che vuoi, presentato al Bif&st 2017, Francesco Bruni torna alla commedia generazionale e, seppur all'interno di schemi consolidati, riesce a divertire ed emozionare. Leggi tutto
Piccoli crimini coniugali
Dopo un lungo silenzio, Alex Infascelli torna al lungometraggio di finzione con Piccoli crimini coniugali, una commedia nera impostata secondo i canoni del teatro borghese, non priva di efficacia e di cattiveria. Leggi tutto
La vera vita di Antonio H.
L'esordio alla regia di Enzo Monteleone, già sceneggiatore per Gabriele Salvatores e Carlo Mazzacurati, è un divertente mockumentary che ruota attorno alla vita di Alessandro Haber, trasformato (ma non troppo) in Antonio Hutter... Leggi tutto
7 minuti
Michele Placido adatta per lo schermo la pièce di Stefano Massini, mettendo in scena una storia corale e politica. Quanto possono pesare, nella vita di un'operaia, 7 minuti? Alla Festa di Roma 2016. Leggi tutto
L’abbiamo fatta grossa
Carlo Verdone torna dietro (e davanti) la macchina da presa per raccontare una commedia degli equivoci che vorrebbe dire la sua sull'Italia di oggi. Intento lodevole, ma che rimane sulla carta. Leggi tutto