La quattordicesima domenica del tempo ordinario è quella in cui si sposano Marzio e Sandra, ma è anche la data liturgica del matrimonio di Pupi Avati con Amelia Turri. Il regista bolognese parte dall'autobiografismo per sconvolgerlo, e conferma di saper cogliere la malinconia del tempo perduto. Leggi tutto
Sempre capace di spiazzare, Pupi Avati si lancia stavolta con Dante in un'impresa ai limiti dell'inosabile. Un'impresa che però in questo caso può dirsi riuscita, sia per la smisurata passione per l'autore della Divina Commedia che traspare dal film, sia per la scelta di calare i personaggi in un mondo carnale e violento, dai tratti mistici e orrorifici. Leggi tutto
Il signor diavolo segna il ritorno di Pupi Avati al gotico padano a oltre venti anni di distanza da L'arcano incantatore; un viaggio alle radici del Male. Un'opera rarefatta, d'antan, che vive un tempo fuori dal tempo e ha il coraggio di scandagliare il rapporto tra fede e superstizione. Leggi tutto
Chi ha ancora memoria di Voci notturne? Trasmessa frettolosamente da Rai 1 nel 1995 questa miniserie diretta da Fabrizio Laurenti è presto finita nel dimenticatoio. Peccato, perché la sceneggiatura di Pupi Avati dimostrava coraggio e intelligenza nel cercare traiettorie inusuali al paranormale. Leggi tutto
L'arcano incantatore segna il ritorno di Pupi Avati nei territori del fantastico a tredici anni di distanza da Zeder. Un'opera che mette in scena l'esoterismo ragionando una volta di più sul concetto di colpa, e di esplorazione del misterico. Leggi tutto