Ladri di saponette è, insieme a Volere volare, l'opera più ambiziosa della carriera di Maurizio Nichetti: una farsa che parte dalla memoria più nobile del cinema italiano, il neorealismo, per distruggere a colpi di slapstick la terribile abitudine di interrompere in televisione i film con la pubblicità. Leggi tutto
Dal bestseller di Piero Chiara del 1973, “Il pretore di Cuvio”, la trasposizione incolore firmata da Giulio Base, che torna al cinema dopo la lunga parentesi televisiva. Leggi tutto