Maledetta primavera è la prima esperienza nel cinema di finzione da regista per Elisa Amoruso; intenzionata a elaborare l'infanzia in una forma anche autobiografica la cineasta si perde però dietro una lettura troppo semplice del quotidiano e in una narrazione che ricorre imperterrita al cliché. Leggi tutto
Tentativo di recupero del cinema politico italiano anni Settanta alle soglie dei Novanta, Il muro di gomma di Marco Risi si addentra nel mistero della strage di Ustica con apprezzabile rigore d’inchiesta secondo una rilettura dimessa e sottovoce. Leggi tutto
L'arcano incantatore segna il ritorno di Pupi Avati nei territori del fantastico a tredici anni di distanza da Zeder. Un'opera che mette in scena l'esoterismo ragionando una volta di più sul concetto di colpa, e di esplorazione del misterico. Leggi tutto
Con il suo quinto film da regista, Nessuno si salva da solo, Sergio Castellitto continua a perseguire un cinema esuberante, eccessivo e fuori controllo, al servizio di storie improntate a un innocuo e stucchevole sentimentalismo, con risultati stavolta forse ancora più incerti che in passato. Leggi tutto
Dal bestseller di Piero Chiara del 1973, “Il pretore di Cuvio”, la trasposizione incolore firmata da Giulio Base, che torna al cinema dopo la lunga parentesi televisiva. Leggi tutto