Diabolik torna al cinema a cinquantatré anni di distanza dai colori e dalle architetture avant-pop di Mario Bava. Lo fa attraverso la regia dei fratelli Manetti, che tornano all'asciuttezza del fumetto firmando un'opera completamente fuori dal tempo, distante da qualsiasi ritmo contemporaneo. Leggi tutto
Il mostro della cripta, secondo lungometraggio di Daniele Misischia, gioca consapevolmente col genere, rievocando un periodo storico senza distorsioni o nostalgie preconfezionate. La produzione e il soggetto dei Manetti Bros. fanno parte del lavoro, fondendosi bene col gusto del regista. Leggi tutto
Quarto film di Federico Zampaglione, Morrison racconta un mondo che il cantautore conosce bene, quello della musica, dei locali underground e delle case discografiche. Un'opera sentita ma che fa i conti con una sceneggiatura di frasi fatte e situazioni stereotipate. Leggi tutto
Al loro esordio nel filone natalizio, Ficarra e Picone tentano ne Il primo Natale di mescolare commedia per famiglie e peplum biblico, recuperando il vecchio motivo del viaggio nel tempo: ma il risultato, pur a suo modo onesto, è esile e inconsistente. Leggi tutto
A distanza di dieci anni da Il sangue dei vinti Michele Soavi torna al cinema. Sarebbe una buona notizia, se non fosse che a La Befana vien di notte manca del tutto una sceneggiatura degna di questo nome. E a improvvisare un fantasy si rischia sempre molto. Leggi tutto
Ancora in cerca di rendere accettabile l'indigesto, Manfredonia fa una commedia sulla mafia dopo averne fatta una sulla malattia mentale con Si può fare. Leggi tutto
Al terzo tentativo, Mortelliti si dimostra ancora una volta bravissimo nella gestione e nella guida dei suoi attori, decisamente sotto tono invece quando si tratta della messa in quadro. Da sottolineare la fotografia dal taglio quasi espressionista di Borgstrom. Leggi tutto