Valley of the Gods
Allegoria sui destini occidentali, racconto di nuove decadenze, trasalimenti di esteti a confronto con le brutture del mondo. Valley of the Gods di Lech Majewski testimonia uno spiccato gusto visivo, nutrito di suggestioni pittorico-figurative, che tuttavia non riesce a tradursi in un oggetto narrativo veramente coeso. Leggi tutto
Fahrenheit 451
Poco interessato all’azione e tutto devoto a scenografie e dialoghi, il Fahrenheit 451 di Ramin Bahrani non snatura le riflessioni apocalittiche di Ray Bradbury, ma non le riesce nemmeno a spingere più in là come vorrebbe. Fuori Concorso a Cannes 2018. Leggi tutto
Teneramente folle
L'esordio alla regia di Maya Forbes, già presentato al Sundance e al Festival di Torino, soffre di un approccio furbo e ruffiano alle tematiche che affronta, malgrado qualche buona intuizione sociologica e la prova convincente di Mark Ruffalo. Leggi tutto
Un marito di troppo
Rivisitazione della screwball comedy, Un marito di troppo di Griffin Dunne, nonostante qualche cliché di troppo, è un film godibile sostenuto da una buona sceneggiatura e un ottimo cast. Leggi tutto