Con Il principe di Roma Edoardo Falcone prende la struttura narrativa di Canto di Natale di Charles Dickens e la immerge nell'humus culturale del marchese del Grillo. Ne viene fuori una commedia graziosa, più di scrittura che di regia e di messa in scena, dominata da un bravo Marco Giallini. Leggi tutto
Esordio alla regia di Filippo Bologna, tra gli sceneggiatori di Perfetti sconosciuti, Cosa fai a Capodanno? tenta la carta della commedia noir d'atmosfera natalizia - e dunque fuori stagione - ponendosi ambizioni smisurate (con echi perfino tarantiniani), ma facendo i conti con l'amarissima realtà di un film sconclusionato. Leggi tutto
Sono tornato di Luca Miniero, remake del tedesco Lui è tornato, vorrebbe sconfiggere il fascismo a colpi di comicità, ma si avvicina a raggiungere il risultato opposto, sfiorando perfino l'accusa di apologia; scritto con sciatteria e con in scena un pessimo Frank Matano, il film può vantarsi solo dell'interpretazione di Massimo Popolizio. Leggi tutto
Solito copione: un duo di attori, uno spunto fiacco tirato per le lunghe, scarso interesse verso la risata. Con Questione di karma di Edoardo Falcone trova conferma la crisi di idee della nostra commedia. Leggi tutto
A distanza di venti anni dalla sua realizzazione il film di Eugenio Cappuccio, Massimo Gaudioso e Fabio Nunziata conferma sia la propria forza espressiva sia la capacità di dare un senso e un peso al cinema italiano degli anni Novanta. Leggi tutto
Provando a includere nell'usurato schema comico Nord/Sud anche la coabitazione tra italiani e arabi, Luca Miniero realizza con Non c'è più religione un film paternalista, maldestro e, soprattutto, mai divertente, ad eccezione di una fugace apparizione di Herlitzka. Leggi tutto
L'esordio alla regia di Alberto Caviglia vorrebbe costruire un paradossale mockumentary sulla questione dell'antisemitismo ma, complice una mano caotica nella gestione dei "documenti", fallisce ripetutamente il bersaglio. Un'occasione in parte sprecata. Leggi tutto
I creatori di Boris con Ogni maledetto Natale provano a sfatare il tabù/mito del cinepanettone, ma ne restano irretiti in modo irreparabile. Da Guzzanti a Pannofino, da Giallini a Mastandrea alla Morante, un gran cast largamente sprecato. Leggi tutto