Oltre trent'anni dopo Nanni Moretti è ancora proteso verso il sol dell'avvenire, come nel finale di Palombella rossa in cui "moriva" Michele Apicella. Il cinema, e il mondo, si sono però mossi, e forse è giunto il momento (anche) dell'autocritica. Leggi tutto
Francesca Archibugi dirige Il colibrì, trasportando sul grande schermo il romanzo di Sandro Veronesi già vincitore nel 2020 del Premio Strega. Pierfrancesco Favino, con la sua interpretazione, sembra quasi cannibalizzare il film, che arriva nelle sale dopo aver aperto la Festa del Cinema di Roma. Leggi tutto
Dopo quasi cinquant'anni di carriera, e al tredicesimo lungometraggio, Nanni Moretti con Tre piani per la prima volta si affida alla narrazione di qualcun altro, nello specifico il romanziere israeliano Eshkol Nevo. In concorso al Festival di Cannes. Leggi tutto
Bianca è l'ossessione amorosa di Michele Apicella, e come lui insegna al liceo Marilyn Monroe, una struttura dove la matematica ha lo stesso peso del juke box. Ma Michele, che sa leggere nei numeri, non è in grado di trovare un proprio posto al mondo. Leggi tutto
Il rettangolo d'acqua di una piscina come non-luogo nel quale scandagliare senza pietà quarant'anni di politica comunista, e della vita di un uomo. Palombella rossa segna il punto di non ritorno della prima fase del cinema di Nanni Moretti, ed è uno dei capolavori del cinema italiano degli ultimi trenta anni. Leggi tutto
Nanni Moretti torna a raccontare, una volta di più, la dispersione del senso, l'incapacità di leggere il mondo in cui si vive, l'ossessione di un controllo privo di struttura. Mia madre è un film sul linguaggio, e sull'impossibilità di condividerlo con gli altri. Leggi tutto
Alternando interviste più convenzionali a un utilizzo vivo del materiale di repertorio, il regista Peter Marcias trova, strada facendo, un senso più profondo a Tutte le storie di Piera, documentario che di Piera Degli Esposti restituisce un’immagine complessa, affettuosa, stratificata ed emotivamente intensa. Leggi tutto
Habemus Papam è il ritorno alla regia in grande stile di Nanni Moretti, un viaggio nell'impossibilità dell'uomo di affrontare la responsabilità, ricognizione soffertissima nella paura e nell'angoscia. Con un monumentale Michel Piccoli nella parte del Santo Padre refrattario all'incarico. Leggi tutto