Attingendo alle proprie memorie infantili e adolescenziali Steven Spielberg con The Fabelmans ordisce un romanzo di formazione non basato sulla cinefilia in senso stretto, ma sul ruolo che il cinema ha avuto nel Novecento, diventando l'unico linguaggio non verbale davvero universale. Leggi tutto
Reeves si lancia all'inseguimento di Nolan, di Joker, del lato oscuro della DC Comics, e affonda le mani in un realismo doloroso che rinuncia alla spettacolarità ipertrofica e si nutre di suggestioni noir, struggimento interiore e abissi della mente. Leggi tutto
In concorso a Cannes 2017, Okja è una fanta-avventura che mescola azione, personaggi caricaturali, buoni sentimenti, genetica, organic food, no global. Un Bong minore, godibile, che si adegua alle linee guida di Netflix. Leggi tutto
Presentato al Bergamo Film Meeting nella personale sul regista Dagur Kári, The Good Heart rappresenta la trasposizione nel contesto di una New York arrugginita e periferica delle poetiche dell’autore nordico. Leggi tutto
Bill Pohlad racconta il Brian Wilson privato, scisso tra lo spasmo di creare e le proprie paranoie; un biopic a tratti canonico ma affascinante. Leggi tutto
In Youth, Paolo Sorrentino vagheggia il buen retiro, ma si lascia sedurre al solito dalle consuete fantasmagorie visive, senza riuscire stavolta a dare corpo al suo film. In concorso alla 68esima edizione del Festival di Cannes. Leggi tutto
Nelle sale e lanciato verso la serata degli Oscar, 12 anni schiavo del regista britannico Steve McQueen è il terzo capitolo di una ideale trilogia sulla libertà dopo Hunger e Shame. Un film importante, doloroso. Leggi tutto
Un thriller avvincente e di grande eleganza visiva, infarcito di dilemmi morali e suggestioni religiose. A firmarlo è Denis Villeneuve, autore dell’acclamato La donna che canta. Leggi tutto