Justine Triet torna in concorso a Cannes con Anatomie d'une chute, racconto che si articola attorno al labirinto della verità e alla difficoltà di definirla. La regia elegante e l'ottima direzione degli attori (a partire dalla protagonista Sandra Hüller) riescono in parte a sopperire a una struttura troppo monocorde e statica. Leggi tutto
Presentato in concorso a Venezia 74, L'affido (Jusqu’à la garde, in originale) di Xavier Legrand è un film di realismo sociale sulle violenze domestiche, in cui si racconta una vicenda universale senza, quasi, scadere in facili sociologismi. Leggi tutto
Solido ed elegante noir su furti di idee e di personalità, Quello che non so di lei di Roman Polanski è un rivoluzionario elogio della finzione, in un'epoca oberata di realtà. Fuori concorso a Cannes 2017. Leggi tutto
120 battiti al minuto è la terza regia di Robin Campillo, storico montatore di Laurent Cantet. Un viaggio nei primi anni '90 e nelle battaglie portate avanti da Act Up-Paris, che cercava di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della lotta all'Aids e della prevenzione, sottolineando le scarse politiche portate avanti dal governo e dalla sanità nazionale. Leggi tutto