House of Gucci, il nuovo film di Ridley Scott, aveva in potenza la possibilità di raccontare una storia fattasi icona esplorando il significato – anche all'interno delle dinamiche di potere – del rapporto tra Maurizio Gucci e Patrizia Reggiani. Invece si perde dietro banalità, lustrini e un pop sbiadito. Leggi tutto
Il duello del titolo, poderoso e brutale, è la cornice di un racconto che si poggia su una tripartizione dai riflessi kurosawiani e che guarda evidentemente alla sempiterna e quindi attuale questione di genere. Leggi tutto
Tutti i soldi del mondo verrà ricordato, difficile dubitarne, per la scelta della produzione e di Ridley Scott di sostituire il "disdicevole" Kevin Spacey, rigirando le sequenze che lo riguardavano con Christopher Plummer al suo posto. Ma al di là di questo il film si perde dietro una metafora troppo banale. Leggi tutto
Nonostante il ritmo sostenuto e il proliferare di indizi e personaggi, L'uomo di neve di Tomas Alfredson è un thriller scomposto, proprio come le membra delle vittime del suo serial killer. Leggi tutto
Lasciate da parte le torbide atmosfere del passato, Vinterberg si trasferisce nella quieta e innocua campagna inglese di Via dalla pazza folla. Ne vien fuori un film inerte e illustrativo, privo di eleganza e di humour. Leggi tutto
Il Festival di Roma rende omaggio a Philip Seymour Hoffman ospitando La Spia, che segna la sua ultima apparizione come protagonista: una spy story dall'impianto classico diretta dal regista e fotografo olandese Anton Corbijn. Leggi tutto
Il passaggio dalla carta stampata all'immagine in movimento può essere assai problematico, si sa. È così per Molto forte, incredibilmente vicino, il testo di Jonathan Safran Foer trasformato in cinema (senza troppo vigore, e senza particolare identità) da Stephen Daldry. Leggi tutto
Con The Reader - A voce alta, Stephen Daldry dirige un coinvolgente melodramma su colpe e redenzioni, con qualche eccesso di discascalismo, ma un’ottima Kate Winslet. Leggi tutto