Poderoso e imponente, Oppenheimer è un involucro sempre sul punto di implodere\esplodere, sovraccaricato di immagini e di senso; un film che guarda ripetutamente l'abisso, che ci pone di fronte al bivio tra razionalità e morale, che si nutre di vertigini, di morte, di una lenta agonia interiore. Leggi tutto
Trentesimo lungometraggio di un Marvel Cinematic Universe in lunghissima fase di assestamento, Wakanda Forever non riporta in vita T'Challa e nemmeno il cinema di Ryan Coogler... Leggi tutto
Tenet è un Mission: Impossible mutaforma, un Bond che rinuncia volontariamente alle sue Bond-Girl, un action che sprona la mente, che sfida l'intelletto dello spettatore, rovesciando il rapporto causa/effetto. Leggi tutto
Straziante ed esilarante, classico e inventivo, Storia di un matrimonio di Noah Baumbach riconferma il sofisticato talento del suo autore, qui devoto più che mai all’esaltazione dei propri interpreti: Scarlett Johansson e Adam Driver. Un prodotto Netflix in concorso a Venezia 2019. Leggi tutto
Hereditary da un lato guarda a Rosemary's Baby, ma dall'altro sembra affascinato anche dal neo-paganesimo rurale già intravisto in The Witch di Robert Eggers; un racconto di streghe, ma anche di crisi della borghesia e dei rapporti tra genitori e figli. Un horror d'autore. Leggi tutto
Famiglie disfunzionali, illusioni e rimpianti. Con The Meyerowitz Stories (New and Selected), Noah Baumbach prosegue la sua indagine sulle umane piccolezze, riuscendo ad essere, anche questa volta, brillante, tenero e un po' crudele. In concorso a Cannes 2017 Leggi tutto
Melò intenso, ma apprezzabilmente giocato in sottrazione, Manchester by the Sea è film di scrittura e interpreti prima che di regia, consapevolmente scevro dalle trappole della retorica. Leggi tutto
Forse per lui crescere è impossibile, ma non importa: Noah Baumbach con Mistress America ci regala un’altra delle sue tenere e crudeli commedie. E sa bene che ci può piacere. Alla Festa del Cinema di Roma. Leggi tutto