Francesco Falaschi, senza perdersi dietro facili ambizioni (che dieci anni fa per esempio resero indigeribile Si può fare di Giulio Manfredonia), dimostra con Quanto basta come sia possibile dirigere una commedia sulla disabilità - nel caso specifico la sindrome di Asperger - evitando il bozzettismo e la semplificazione. Leggi tutto
Visivamente affascinante e con un interessante utilizzo delle location, Blue Kids di Andrea Tagliaferri si crogiola nel maledettismo della sua coppia di protagonisti e dimentica di fornire un movente alla sua storia. In concorso al TFF. Leggi tutto
Venuto da apprezzabili esperienze nel documentario, Federico Micali esordisce nel cinema di fiction con L'Universale, rievocazione di una storica sala cinematografica di Firenze luogo di goliardia e cultura popolare. Debolezze narrative e facili nostalgie per uno sguardo acritico sul nostro passato più o meno recente. Leggi tutto
L’alchimia che i quattro ex-Pluto sprigionano quando si trovano insieme in scena rappresenta l’aspetto migliore de I più grandi di tutti, riuscendo persino a far perdonare gli eclatanti buchi di sceneggiatura che fanno capolino in più punti della pellicola. Leggi tutto
Giuseppe Gagliardi con Tatanka porta al cinema una storia di boxe ambientata tra i palazzi scrostati di Marcianise (nel casertano), tratta da un racconto di Roberto Saviano incentrato sulla figura di Clemente Russo, boxeur professionista qui prestato al cinema nella parte di se stesso. Leggi tutto
La prima cosa bella è un sentito viaggio nelle emozioni lancinanti della nostra esistenza, negli errori che si passano di generazione in generazione come fossero un ineludibile lascito ereditario. Leggi tutto